Salva Milano? Quale coesione sociale nelle città?
Si dibatte su terzo mandato, inchieste giudiziarie e sul ruolo di “federatore” mentre la coesione sociale nelle citta’ continua a non essere una priorita’ della politica.
A roma audizioni sul condono edilizio “salva milano” dimenticando le persone “escluse” dalla citta’
Enrico Vizza “La politica non pensa ai lavoratori o ai giovani costretti a lasciare le città per il costo della vita e delle case ormai insostenibile. E apprendiamo che con i fondi del PNRR si finanziano opere bloccate dalla magistratura. Situazioni poco chiare già dalla UIL”
<<Le inchieste milanesi sull’edilizia vanno avanti, il PGT è bloccato (e avevamo consigliato di procedere al confronto), e ora abbiamo la conferma dalla stampa che le maggiori opere finanziate con il PNRR sono oggetto di indagine giudiziaria. E si tratta di lavori che anche noi in primis abbiamo segnalato per situazioni poco chiare che riguardavano appalti con ribassi su mano d’opera e sicurezza. E davanti a tutto questo si fanno le audizioni per il Salva Milano dimenticandosi completamente delle persone e dei lavoratori che vedono il proprio salario non sufficiente per vivere in città. Questa è la Milano di oggi, che ha dimenticato il patto sociale per la coesione e che da inclusiva è diventata esclusiva per i pochi che giocano alla speculazione>>.
Così esordisce il Segretario Generale UIL Lombardia Enrico Vizza davanti alle ultime notizie che riguardano un tema che per il sindacato è basilare per difendere i diritti dei lavoratori, ossia la coesione e la giustizia sociale anche attraverso il diritto alla casa oltre che a stipendi adeguati, welfare e una contrattazione di secondo livello per affrontare il lavoro povero.
Vizza ricorda che tutti i solleciti fatti alla politica in merito a fondi PNRR oltre che sul tema abitare sono caduti nel vuoto. <<Sul PNRR, in merito all’accordo del governo Draghi, è da ottobre del 2022 che a Milano chiediamo un tavolo per conoscere le misure che sono state decise oltre che delle proposte presentate. La risposta è stata uno zero assoluto. L’unico tavolo che è stato istituito, senza nuovi risultati è quello sulle Olimpiadi. Sul resto quellò che accade lo sappiamo dalla stampa e dai proclami. Si tratta di opere importantissime come la BEIC e l’appalto dei Magazzini della Scala, dedicate alla cultura, tema importante per il paese, ma non dobbiamo nemmeno dimenticare che le missioni del PNRR riguardavano anche altri settori e progetti. E torno al punto. Ci sono lavoratori e cittadini che vengono tassati e tartassati insieme a persone che vengono “espulsi da Milano” per il costo della vita o e obbligate ad andare a vivere fuori a ad oltre 50 km pur lavorando a Milano e dovendo utilizzare dei trasporti pubblici che sappiamo come funzionano. Ebbene pare che per la politica di destra e parte della sinistra le emergenze siano altre Prendiamo atto nel confermare l’insuccesso di questa politica verso i suoi cittadini>>.
Vizza conclude con un ulteriore affondo. <<A noi non interessa quanti mandati può fare un sindaco o un presidente di regione, la legge oggi è chiara, potrebbero anche essere 7 come per Lukashenko, a noi interessa che si diano delle risposte alle esigenze delle famiglie e delle persone e che si torni all’inclusione sociale quella per cui Milano è sempre stata famosa. Che si pensi una volta per tutte a giovani, scuole, asili, investimenti in sanità, welfare, lavoro sicuro e non povero. E sulla casa si faccia un passo indietro. Il Pgt preveda una serie di aree e strumenti dedicati all’edilizia sociale e popolare perché dobbiamo andare ricostruire un tessuto che in questi ultimi anni è stato completamente cancellato dalla politica, servono azioni e misure strutturali>>.