Rinnovato il protocollo tra Anci Lombardia e Uil Cgil Cisl
Autonomia, fiscalità, welfare, politiche abitative e ambiente i temi al centro del rinnovato protocollo d’intesa siglato il 4 aprile da Anci Lombardia e CGIL-CISL-UIL, SPI-FNP-UILP Lombardia al fine di dare continuità agli impegni assunti nel 2016. In tema di Autonomia, Anci Lombardia e sindacati condividono la necessità di riprendere il confronto in tema di riordino degli assetti territoriali, con particolare attenzione agli obiettivi di semplificazione istituzionale e di razionalizzazione del governo del territorio.
Nell’ambito delle politiche di bilancio, a fronte di una sempre crescente difficoltà degli enti locali a far fronte alle esigenze di parte corrente del proprio bilancio, il protocollo ha come priorità quella di dare voce alle istanze di Comuni e Sindacati presso le competenti istituzioni nazionali affinché ridiano ossigeno finanziario di parte corrente ai bilanci comunali. In tema di welfare, alla luce dell’attuale fase di attuazione della Legge Regionale 23/2015, le parti ribadiscono la necessità che le Assemblee dei Sindaci e gli Uffici di Piano siano coinvolti nella programmazione e nel riordino della rete d’offerta da parte delle ATS. In materia di residenzialità per anziani fragili e i soggetti con disabilità ribadiscono la necessità di incrementare il Fondo Sanitario Regionale per garantire l’effettiva copertura delle rette e condividono l’opportunità di definire una “retta standard regionale”.
Chiedono inoltre l’istituzione di un Fondo Unico per la Non Autosufficienza, a livello regionale e in via sperimentale, con lo scopo di garantire il diritto alla cura e all’assistenza di persone non più autosufficienti, favorendo l’aggregazione della domanda, l’impiego di lavoro regolare e professionalizzato. In merito al piano triennale e annuale dell’offerta dei servizi abitativi pubblici e sociali le parti condividono la necessità di chiedere a Regione che gli Enti capofila siano messi nelle condizioni di poter assolvere al compito assegnato con strumenti e mezzi adeguati, per offrire servizi abitativi appropriati a rispondere ai bisogni di soggetti e famiglie fragili. In tema di ambiente, le parti si impegnano a seguire l’attuazione in Lombardia dell’Agenda urbana 2030, attraverso momenti di confronto e approfondimento anche con la finalità di poter giungere a indirizzi condivisi.
Le parti, infine, riconoscono l’opportunità di confermare osservatori di approfondimento, con cadenza periodica semestrale, in materia di Finanza e Fiscalità locale, Spesa Sociale dei Comuni, anche al fine di favorire un monitoraggio della Programmazione Sociale Locale, per individuare buone prassi e sostenere un’utile diffusione sul territorio.