Pnrr e olimpiadi: regione lombardia convoca i sottoscrittori del protocollo lavoro e legalità
Vizza: “ Riteniamo utile il confronto. Gli articoli 3 e 4 del protocollo (15 dicembre 2022) vanno applicati a tutti gli interventi. Regione Lombardia ha accolto la nostra proposta affinchè tutte le Stazioni Appaltanti recepiscano del documento per avere Zero Morti sul Lavoro e combattere le infiltrazioni mafiose”.
Regione Lombardia ha convocato i 38 firmatari del protocollo di intesa su legalità, PNRR e Olimpiadi (di cui alcuni lavori edili sono già partiti). 38 enti che lo hanno sottoscritto e rappresentano associazioni datoriali, associazioni sindacali ed enti locali. Un primo incontro per definire poi un tavolo ristretto e passare dalle parole ai fatti. Per la sola Regione Lombardia, quale soggetto attuatore delle opere, sono previsti finanziamenti per un valore di 5,5 miliardi di euro di competenza diretta della Regione tra PNRR e per le olimpiadi tramite il piano Lombardia. Tutti finanziamenti che devono essere costantemente monitorati per evitare infiltrazioni mafiose vista la portata delle cifre.
La Uil, che per prima anche attraverso interlocuzioni dirette con il Presidente Attilio Fontana, ha promosso la stesura del protocollo sottoscritto a dicembre 2022, condivide pienamente l’avvio dell’operatività con la convocazione del tavolo di confronto e sottolinea una serie di passaggi che si ritengono indispensabili e fondamentali per il corretto utilizzo dei fondi del PNRR e perché i lavori di Milano Cortina siano conseguiti nel pieno rispetto della legalità e con Zero morti sul lavoro.
<<Intanto – evidenzia il segretario Generale UIL Lombardia Enrico Vizza – siamo soddisfatti che sia stato inserito dal prenel protocollo sottoscritto da 38 tra enti, associazioni, rappresentanti dei lavoratori, territori e organizzazioni datoriali ci sono due articoli di cui pretendiamo applicazione, vigilanza e controllo: l’articolo tre che prevede l’attività in materia di legalita’ e appalti e applicazione dei contratti di Lavoro e l’articolo quattro incentrato sulla sensibilizzazione, promozione e prevenzione della salute sicurezza sul lavoro. In questo momento diventa necessario definire anche un “tavolo” ristretto, che ci consenta di affrontare gli altri temi partendo subito da quello che è legato agli appalti e ai subappalti, ma anche trattare di maggiore formazione delle maestranze sulle attività pericolose. Abbiamo letto con attenzione la documentazione che ci ha fornito Regione Lombardia in materia delle missioni del PNRR, infrastrutture, opere pubbliche, strade, ferrovie ecc.., previste anche in ambito di Olimpiadi Milano Cortina 2026 che superano abbondantemente gli interventi e le risorse di EXPO 2015 . Siamo decisamente soddisfatti che il Regione Lombardia abbia recepito la nostra proposta affinché tutte le stazioni appaltanti recepiscano il protocollo così come ha fatto ANCE che si presa l’impegno di far si che gli stessi comuni lo adottino. La missione deve essere ZEROMORTISULLAVORO e senza infiltrazioni mafiose>> .
Sulla stessa linea il Segretario Generale degli edili (Feneal UIL Lombardia) Riccardo Cutaia. <<Non vi è amministratore locale serio, imprenditore, responsabile di grandi stazioni appaltanti che fuori onda non esprima preoccupazione sui ritardi che si vanno accumulando per la realizzazione della missione 3 e missione 5, cioè opere pubbliche e rigenerazione urbana, previste dal PNRR. La nostra regione ed i lavoratori questo non se lo possono permettere. Per questo riteniamo utile e determinante la discussione aperta a questo tavolo che in maniera seria individua le priorità realizzabili e su queste si concentrino le risorse del PNRR e del Fondo Complementare, lasciando alla programmazione europea e nazionale ordinaria tutto il resto. Siamo convinti che vadano avviate al più presto tutte le grandi e piccole opere necessarie alla crescita del Paese e della qualità delle nostre città e alla messa in sicurezza del territorio, e per questo vogliamo fare la nostra parte. Ma siamo anche i primi a pretendere che questo obiettivo comune non si scarichi sui lavoratori, mettendo a rischio diritti, tutele, salute. Facciamo un appello a tutti gli amministratori locali, ed a tutte le stazioni appaltanti, affinché si investa ora su protocolli per la contrattazione di anticipo, si mettano paletti chiari nei bandi di gara contro il subappalto a cascata, si responsabilizzino i Rup, si premino le aziende più strutturate che faranno direttamente loro, con i propri dipendenti e macchinari, gli appalti vinti>>.