Olimpiadi 2026. Dovè il modello Expo? Quale legalità?
Enrico Vizza: “Apprendiamo dalle parole del sindaco Sala che Milano è pronta per le Olimpiadi perché ha saputo gestire Expo. Peccato che siano state cancellate le proposte dei sindacati nel testo dell’ Accordo Quadro . Nel frattempo le inchieste della magistratura e dei ricorsi, mostrano che qualcosa non sta andando in modo trasparente”.
Olimpiadi Milano Cortina 2026. Milano è pronta e, come dice il primo cittadino della città meneghina “A Milano siamo favoriti avendo vissuto l’Expo, sappiamo cos’è un grande evento”. E proprio su questo la UIL insiste perché il modello di successo di Expo ad oggi non è stato applicato nel suo complesso, in nessun altro intervento su infrastrutture, cantieristica, relazioni sindacali, se non, in modo ridotto su interventi M4 e MIND.
Progetti in cui solo grazie ai rappresentanti sindacali confederali della sicurezza, sono state gestite e scoperte situazioni anomale sulla gestione della manodopera nella catena dei subappalti (in modo particolare nel sito MIND).
Ripercorrendo i fatti, a luglio 2024, dopo l’avviso Comune, era stata formulata la proposta di costituire alcuni tavoli per la gestione dell’evento regolamentati da un Accordo Quadro. Questo Accordo giunto in bozza a metà gennaio 2025 alle OO.S. ha visto cassare, da parte di Comune e a Fondazione Milano Cortina, le proposte sindacali di UIL CGIL e CISL.
Così, mentre in Regione Lombardia la discussione e le proposte del Sindacato unitario sulle linee guida per la gestione di un evento come quello delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, trovano riscontri positivi da parte del presidente Fontana, il Comune di Milano e la Fondazione Milano Cortina, chiudono la porta a ogni proposta sulla gestione della parte che interessa il territorio Milano – Area Metropolitana.
E intanto i questiti che i sindacati si pongono aumentano. Quanti sono attualmente gli addetti della Fondazione Milano Cortina? Che tipo di contratto collettivo viene applicato al personale? Quale futuro può essere garantito agli addetti dopo l’evento? Quali sono i settori che saranno maggiormente coinvolti per l’evento? Con quale criterio saranno garantite sicurezza per chi opera durante l’evento? Quanto personale sarà necessario per sanità, forze dell’ordine? Sono stati pensati alloggi idonei per il personale che arriva da fuori regione e che dovrà garantire la buona riuscita dell’ evento?
<<Insistiamo – evidenzia il Segretario Generale UIL Lombardia Enrico Vizza – che verso chiunque sarà impegnato nella fase di tutto l’evento, venga posta l’attenzione salute, sicurezza e legalità, così come sulla valorizzazione dei contratti collettivi nazionali firmate dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative come successo con Expo. Cosa che al momento non mi pare proprio stia avvenendo. Apprendiamo solo dai giornali le iniziative ed interventi in corso, (Olimpiadi Milano Cortina 2026, Appalto Magazzini della Scala di Milano con ricorsi al Tar, inchieste della magistrature sulla Beic, assenza di un report sull’ utilizzo delle risorse PNRR, gran parte a debito per le future generazioni). Alla UIL i “pasticci” e i colori politici di chi governa città, regioni, comuni e governo nazionale non interessano e non cambiano l’atteggiamento delle relazioni sindacali. Noi pretendiamo solo un confronto serio e non di parte per il bene dei lavoratori e delle persone>>.