Milano deve essere sostenibile

PNRR: NON ABBIAMO AD OGGI IL TAVOLO PER CONOSCERE LE MISURE E GLI INVESTIMENTI PNR MILANO E CITTA’ METROPOLITANA

Milano Città Bella e Sicura è tema che il segretario generale della UIL Lombardia,Enrico Vizza, ha trattato in una delle tavole rotonde nell’incontro organizzato da Italia Viva sottolineando da subito che <<Milano deve essere città sostenibile nel modo di vivere, nel lavoro, nell’abitare, nella mobilità e nella sicurezza delle persone>>

Una città che dopo Expo ha subito grandi trasformazioni che possono e devono essere grandi opportunità se governate o possono trasformarsi in una gestione davvero complessa senza avere una visione strategica. E allo stato attuale, Milano, città europea, pur avendo promosso una serie di attività importanti, si trova a governare processi che senza un continuo confronto e rapporto con corpi intermedi, rischiano di portare a costituire la CITTA’ delle due o tre velocità.

<<Per essere bella – continua Vizzanon è sufficiente cambiare il colore della facciata degli immobili o realizzare grattaceli e palazzi vetrati. A livello urbanistico si deve puntare al recupero di edifici dismessi, valorizzando il patrimonio immobiliare pubblico e privato; pensando a quartieri, vie e piazze. Si devono riqualificare le periferie coinvolgendole nella vita della città, ma senza “gentirificarle”, lasciando loro il loro ruolo e la loro autonomia. La si deve pensare dal punto di vista viabilistico senza realizzare piste ciclabili con poco senso giusto per poter dire di essere sostenibile>>.

E pensare alle persone, cittadini e fruitore della metropoli è d’obbligo.

<<Se parliamo di casa a Milano non si deve assolutamente lasciare indietro i più deboli. La città ha bisogno di edilizia sociale. Penso agli anziani ai lavoratori agli studenti e alle giovani coppie. Milano deve essere inclusiva e non esclusiva e deve incidere maggiormente nei confronti del Governo>>.

E il leader della Uil lombarda pensa al confronto con l’Europa e ai fondi destinati alla città e alla regione.

<<Parto dai numeri – conclude Vizzae dai fondi del PNRR. Alla Lombardia sono stati destinati 22 miliardi. A Milano quasi un miliardo. Alla città metropolitana 280 milioni. Mentre i tavoli territoriali condivisi ZERO. E ci si ritrova molto spesso a parlare di Europa come se fosse un vincolo per il nostro paese. Quando vengono assegnate delle risorse si deve avere la capacità di spenderle bene, a favore delle comunità proprio per far fronte alle esigenze delle persone. Cito l’accordo UIL CGIL CISL con Presidente DRAGHI del Dicembre 2021 e ancora il protocollo UIL CGIL CISL con ANCI di gennaio 2023. E in Lombardia ad oggi l’unico tavolo certo è quello con Regione Lombardia e con 4/ 5 Comuni e 2 Province. Milano e Città Metropolitana non sono pervenute. Ecco davanti a questo mi domando come si possa pensare a governare le trasformazioni e i cambiamenti avendo a cuore il bene comune>>.