Infortuni sul lavoro. Studio UIL Lombardia su Open Data Inail
Lombardia: aumentano infortuni nel complesso, con esito mortale e malattie professionali
Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di luglio. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i confronti “di mese” (luglio 2023 vs luglio 2024) e “di periodo” (gennaio-luglio 2023 vs gennaio-luglio 2024).
Gli open data mensili pubblicati sono provvisori e il loro confronto richiede cautele nelle analisi periodiche di dettaglio, in particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all’effetto distorsivo di picchi occasionali e dei tempi di trattazione delle pratiche. Per quantificare il fenomeno, comprensivo anche dei casi accertati positivamente dall’Istituto, sarà quindi necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero 2024, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia.
Nel numero complessivo delle denunce di infortunio sono comprese anche le comunicazioni obbligatorie effettuate ai soli fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private, degli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento.
Per la regione Lombardia si mettono in evidenza i seguenti dati statistici:
Nei primi sette mesi del 2024 si registra, a livello regionale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un aumento delle denunce di infortunio in complesso e di quelle mortali ed un aumento delle malattie professionali. INFORTUNI: 66.445 +1,50% MORTALI: 102 + 5,15% MAL.PROF.: 2.502 +2,63%
Denunce di infortunio
Le denunce presentate all’Inail al mese di luglio 2024 sono state 66.445, con un aumento del 1,50% rispetto all’anno precedente. L’aumento ha riguardato sia casi di infortunio in occasione di lavoro (+1,06%) sia gli infortuni in itinere, vale a dire gli eventi accaduti nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro (+3,72%).
Gli infortuni sono aumentati dello 0,19% nella gestione Industria e Servizi, del 7,39% nella gestione ContoStato e dello 0,60% nella gestione Agricoltura. Nella gestione Industria e Servizi diminuiscono quasi impercettibilmente gli infortuni in occasione di lavoro (-0,56%) mentre aumentano gli infortuni accaduti in itinere (+3,47%). C attività manufatturiere è il settore con più infortuni (9.799) accaduti in occasione di lavoro, seguito da H Trasporto e magazzinaggio (3.929), G Commercio all’ingrosso e al dettaglio … (3.555), Q Sanità e assistenza sociale (3.414) e F Costruzioni (3.355). Mentre sono i settori, O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria (+182,63%); T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale dimestico … (+33,33%); P Istruzione (+41,88%); Q Sanità e assistenza sociale (38,27%); N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+25,27%); F Costruzioni (+18,38%); I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+21,45%); H Trasporto e magazzinaggio (+13,06%); D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (+8,47%); E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento (+7,50%), G Commercio all’ingrosso e al dettaglio … (+9;59%); ad aver registrato un aumento delle denunce di infortunio in occasione di lavoro rispetto ai primi sette mesi del 2023.
Si sottolinea l’alto numero di “ND” pari a 9.451 casi.
Si rileva un aumento degli infortuni nelle gestioni tariffarie Industria (+2,61%) e Terziario (+5,13%),
Il maggior numero di infortuni è avvenuto nella provincia di Milano con 22.087 denunce presentate (+1,39% rispetto a gennaio-luglio 2023), seguita da Brescia con 9.276 casi (+0,95%), Bergamo con 7.804 casi (-2,46%), Varese con 5.938 infortuni (+9,15%) e Monza e Brianza con 4.676 (-2,46%).
Nei primi sette mesi del 2024 il 74,79% (75,2% nel 2023) degli infortuni è accaduto a lavoratori italiani mentre il 25,21% (24,8% nel 2023) ha coinvolto lavoratori stranieri, segno che è in lieve aumento l’incidenza degli eventi accaduti a lavoratori di nazionalità estera. Il 64,58% (65,3% nel 2023) degli infortunati appartiene al genere maschile.
L’aumento degli infortuni ha interessato maggiormente il genere femminile (+3,60%) rispetto al genere maschile (+0,38%). Aumentano sia gli eventi in occasione di lavoro sia gli eventi accaduti in itinere per entrambi i generi.
Nel settore Costruzioni (infortuni in occasione di lavoro: 3.355) si evidenzia un aumento degli infortuni per le provincie di Milano (+25,73%), Brescia (+14,90%), Bergamo (+5,50%), Como (+10,67%), Cremona
(+32,99%), Mantova (+11,25%), Monza e della Brianza (+15,07%), Lodi (+24,14%), Lecco (+26,14%), Pavia (+7,86%), e Varese (+35,44%). Inoltre, si registra un aumento degli eventi per i lavoratori italiani (+9,54%) ma in misura maggiore per i lavoratori stranieri (+35,32%).
Infortuni mortali
Le denunce di infortunio mortale presentate nei primi sette mesi del 2024 sono state 102, cinque in più rispetto all’anno precedente (+5,15%), 74 avvenuti in occasione di lavoro (+0%) e 28 accaduti in itinere (+21,74%).
La maggior parte degli infortuni mortali sono accaduti a lavoratori della Gestione Industria e servizi (89, +3,49%). Anche La Gestione Conto Stato (2, +1) e la Gestione Agricoltura (11, +1) registrano un aumento dei decessi. Nel Settore Costruzioni si registrano dieci eventi mortali (-28,57%).
L’analisi per Gestioni tariffarie mostra un aumento dei decessi nella Gestione Industria (+10 denunce, +25%).
Gli infortuni mortali sono accaduti nelle province di Bergamo (11, -31,25% rispetto a gen-lug 2023), Brescia (22, +15,79%), Como (2, -60%), Cremona (3, -57,14%), Lecco (3); Lodi (5, +66,67%), Mantova (6, +200%), Milano (23, -14,81%), Monza e della Brianza (8, +100%), Pavia (12, +140%), Sondrio (1, -66,67%), Varese (6, +0%). Inoltre, la maggior parte degli eventi ha coinvolto lavoratori di genere maschile (91, +2,25% rispetto a gennaio-luglio 2023) e di nazionalità italiana (69, -12,66%), mentre i lavoratori stranieri morti a causa del lavoro da inizio anno sono 33 (+83,33%).
Malattie professionali
Le tecnopatie denunciate nei primi sette mesi del 2024 sono 2.502, in lieve aumento (+2,63%) rispetto allo stesso periodo del 2023 (2.438). La diminuzione ha riguardato solo il genere femminile (-9,97%) mentre per il genere maschile si registra un aumento (+8,35%), sebbene quest’ultimo rappresenti ben il 72,58% delle malattie denunciate in totale. L’analisi per paese di provenienza indica che i lavoratori che si ammalano con più frequenza a causa del lavoro sono gli italiani, con 2.154 denunce presentate all’Inail (+0,05%), mentre tra i lavoratori stranieri si registrano 348 casi (+22,21%).
Sono in aumento le tecnopatie nelle gestioni Industria e servizi (2.323 denunce, +1,84%), Agricoltura (162 denunce, +13,29%) e Conto Stato (17 denunce, +21,43%).
Le Malattie professionali denunciate con più frequenza risultano essere le malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo con 1.430 denunce (-1,24%) seguite dalle malattie del sistema nervoso con 204 casi denunciati (-1,92%), dai Tumori con 190 denunce (+3,83%), dalle malattie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide con 165 casi denunciati (-12,70%), dalle malattie del sistema respiratorio con 94 casi (+77,36%), i disturbi psichici e comportamentali con 39 casi (+34,48%), le malattie della cute e del tessuto sottocutaneo con 28 denunce (+40%), dai Traumatismi, avvelenamenti ed alcune altre conseguenze di cause esterne con 2 denunce, dalle Malattie dell’apparato genitourinario con 2 denunce, dalle malattie dell’apparato digerente con 1 denuncia e infine dalle Malattie dell’occhio e degli annessi oculari con una denuncia. Anche questo dato è da leggere con cautela per l’elevato numero di “Non determinato”, pari a 341 denunce.