Festa della liberazione: ATM ricorda le vittime degli scioperi del ’44
Negli scioperi per la libertà e democrazia Milano pagò un contributo di sangue con la morte e la deportazione di molti lavoratori
Vizza: “Fascismo e Nazismo sono ancora tra di noi. Travestiti con veste apparentemente democratica. Lo si vede attraverso la DISinformazione, dalle parole che distorcono la verità attraverso strumenti digitali e canali social, o quando presunti politici arringano la folla con idee che tutto hanno, meno che essere democratiche, liberali, inclusive e di giustizia e negano i diritti delle persone”
Sono passati 80 anni dagli scioperi che nel 1944 contribuirono fortemente alla ribellione e alla lotta di liberazione dal nazifascismo. Un vento che vide Milano protagonista con fabbriche e attività ferme per una settimana e che portarono a una violenta repressione. Proprio ATM che fu protagonista degli scioperi pagò con la morte di 44 lavoratori oltre a numerose deportazioni.
Proprio per ricordare questi fatti e le lapidi messe a ricordo di questo eccidio si è svolta oggi la commemorazione di questi martiri partigiani che con la loro protesta contribuirono alla democrazia e alla libertà.
Una libertà che ancora oggi viene messa in discussione come evidenzia il Segretario Generale UIL Lombardia Enrico Vizza intervenuto alla celebrazione come rappresentante di CGIL, CISL e UIL, oltre che a nome di UIL Trasporti Lombardia.
<<Gli scioperi hanno avuto un esplicito significato antifascista e antinazista. 44 lavoratori furono uccisi a seguito di questa protesta. Anche a loro dobbiamo la libertà che portò poi alla nostra democrazia e lo ricordiamo con le lapidi nei depositi ATM intrise del sangue di questi martiri. Oggi non dobbiamo abbassare la guardia.
Il fascismo e il nazismo, purtroppo non sono morti, ma sono ancora tra noi. Usa la DISinformazione. mascherando sotto l’apparente velo della democrazia forme diverse da quelle che abbiamo conosciuto, ma altrettanto pericolose e piene d’odio. Lo vediamo quotidianamente dalle parole che distorcono la verità attraverso strumenti digitali, canali social, o quando presunti politici arringano la folla con idee che tutto hanno, meno che essere democratiche, liberali, inclusive e di giustizia. Lo vediamo nella paura che viene instillata verso qualcun altro. Una campagna disinformativa contro la costituzione che nega i diritti che viene messa in atto quotidianamente anche sul lavoro ogni qualvolta i lavoratori sono sfruttati, discriminati, portati ad avere un lavoro povero e a subire le vessazioni pur di poter lavorare. E in ATM lo sanno bene…….Sanno bene come la DISinformazione e la negazione dei diritti arrivi a toccare anche un altro articolo della costituzione: il 40 e il diritto di sciopero. Negato attraverso la precettazone. E proprio la nostra costituzione ci ricorda che l’italia è una repubblica antifascista per legge e non per opinione.
Il sindacato è stato spina dorsale della fondazione della repubblica e della nascita dei diritti e lo sarà oggi come domani contro la xenofobia, la discriminazione, la sopraffazione e la violenza, cioè gli elementi portanti dell’aggressione e dell’essere del fascismo.Milano e ATM sono medaglia d’oro della Resistenza. Un onore e un merito che oggi come domani dovrà rappresentare il vero valore di questa città perché sia sempre più inclusiva e aperta>>