Confindustria Lombardia, Giuseppe Pasini nuovo presidente.

Enrico Vizza: “Salutiamo Francesco Buzzella con il quale abbiamo avuto un continuo confronto nei tavoli regionali e auguriamo buon lavoro al neo Presidente Giuseppe Pasini. Lavoriamo da subito rimettendo al centro il tema della produzione, il tema dei costi energetici (che assorbono gran parte del risorse delle aziende) e di quelle politiche europee che preoccupano anche le organizzazioni sindacali

  La UIL Lombardia, esprime attraverso le parole del suo Segretario Generale Enrico Vizza, presente questa mattina, alla Fondazione Feltrinelli di Milano, all’insediamento del nuovo presidente di Confindustria Lombardia Giuseppe Pasini i migliori auguri di buon lavoro.

<<Non possono che essere condivisi alcuni dei punti della relazione del Presidente Pasini – ha dichiarato a caldo Enrico Vizza – soprattutto in merito al fatto di trovarci di fronte a oltre 20 mesi consecutivi di calo della produzione. Elezioni Europee, transizione energetica e climatica, costi dell’energia e competitività delle aziende Lombarde, esportazione, aumento della cassa integrazione ed elezioni americane, sono meritevoli di un’azione politica che non può essere affrontata attraverso solo degli slogan. Bisogna rimettere al centro il tema della produzione, il tema dei costi energetici (che assorbono gran parte del risorse delle aziende) e di quelle politiche europee che preoccupano anche le organizzazioni sindacali>>.

Aspetti questi, che che la Uil nazionale nella persona del Segretario Generale PierPaolo Bombardieri ha richiamato all’ attenzione della presidente del consiglio Meloni.

<<Noi, dal canto nostro – conclude Vizzada questa regione che produce la maggior parte del PIL non possiamo stare a guardare. Siamo per un confronto da subito con il Presidente Pasini attraverso il tavolo competitività di Regione Lombardia. Al Presidente Attilio Fontana chiediamo di dedicare una sessione del tavolo patto per lo sviluppo con la partecipazione degli assessori competenti e del sottosegretario ai rapporti internazionali Raffaele Cattaneo, per la definizione di un documento politico che rimetta al centro le relazioni industriali e il rapporto con i parlamentari lombardi eletti in Europa per focalizzare l’attenzione sulla qualità del lavoro, la produzione, la manifattura e la transizione. Le industrie lombarde sono anche soprattutto lavoratori e capitale umano che va garantito attraverso un continuo processo di relazioni industriali tra impresa e sindacato>>