Basta Morti sul lavoro, inaugurato murale a Milano
Nella Giornata Mondiale della Sicurezza sul Lavoro
In occasione della Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul lavoro, è stato inaugurato a Milano il murale “Basta morti sul lavoro”,promosso dal Comune di Milano, Assessorato alle Politiche del Lavoro, in collaborazione con CGIL Milano, CISL Milano Metropoli, UIL Lombardia.

Nell’immagine la Segretaria Confederale Eloisa Dacquino con l’artista Stereal autrice del murale
Promuovere la cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro, richiamare l’attenzione sulla consapevolezza dei rischi valorizzando l’azione comune di prevenzione, questo l’obiettivo del murale realizzato da Stereal del collettivo Outdoora in via Prina 2, e donato alla città da LMDV Capital.
“Abbiamo voluto sostenere questa iniziativa – dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria Confederale UIL Lombardia – perché rappresenta un segnale di attenzione rivolto alla cittadinanza, ai giovani, alle lavoratrici e lavoratori sui temi della sicurezza sul lavoro. Quest’opera è un simbolo, che deve accompagnarsi ad un’azione concreta: in un’area metropolitana dove nel 2024 si sono registrate 36.464 denunce di infortunio e 44 morti sul lavoro, serve un impegno strutturale, condiviso, con investimenti concreti nelle politiche di prevenzione, nel potenziamento dei controlli e a favore della promozione della cultura della sicurezza”.
Per la UIL Lombardia l’obiettivo è quello di azzerare morti e infortuni sul lavoro, in una regione che registra il più alto numero di vittime, 182 nel 2024, già 25 nei primi due mesi dell’anno e una provincia, quella di Milano, con il più alto numero di infortuni: a febbraio 2025 sono già 5.729 le denunce presentate, di cui 5 con esito mortale.
“Non siamo di fronte a una fatalità, ma a un sistema che continua a considerare morti e infortuni come se fossero una variabile accettabile del lavoro. Sui temi della sicurezza occorre cambiare paradigma –prosegue Dacquino – a partire dalle imprese: i dati sull’attività ispettiva ci restituiscono un quadro di irregolarità diffuse e allarmanti. È inaccettabile che anche nel 2024, in oltre la metà delle aziende ispezionate in Lombardia, siano state rilevate violazioni in materia di sicurezza sul lavoro”.
La Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul lavoro, oltre a celebrare il ricordo delle vittime sul lavoro e dell’amianto, conclude il Sindacato, rappresenta una chiamata alla responsabilità collettiva:
“La salute e la sicurezza sul lavoro – conclude Dacquino – devono essere assunte come priorità politica e sociale. Occorre un cambio di passo, promuovere una campagna permanente di informazione, dentro e fuori i luoghi di lavoro. Dalle stazioni della metropolitana alle scuole, dalle stazioni ferroviarie alle grandi arterie stradali, la salvaguardia della salute e della sicurezza deve diventare in ogni ambito parte del nostro linguaggio e del nostro agire e vivere quotidiano”.