L’altra Milano
SALA DIMENTICA IL LAVORO, I SALARI E LE FAMIGLIE CHE HANNO LASCIATO LA CITTA’
Enrico Vizza: “Il Sindaco si ricorda solo che ci sono stipendi a 1500 euro al mese (ma sono anche molto meno) preso da Stadio S. Siro e Urbanistica, dimentica le proposte della UIL che giacciono sul suo tavolo da oltre un anno e mezzo”
<<Il Sindaco Sala dice che non ci sono proposte ma solo critiche? Forse ha un vuoto di memoria perché le soluzioni per lavoro e lavoratori non solo giacciono sul suo tavolo e su quello del vicesindaco di Città Metropolitana già da un anno e mezzo, ma oltre a quello abbiamo formulato molte richieste e proposte sul tema della casa, dei salari e del coinvolgimento delle imprese nella redistribuzione delle ricchezza a favore dei lavoratori. Probabilmente le vicende sull’urbanistica e sul derby stadio S. Siro, lo hanno distratto dagli allarmi lanciati da famiglie, studenti e dai documenti presentati a Palazzo Marino dalla UIL Lombardia>>.
Così il segretario Generale della UIL Enrico Vizza dopo aver letto dichiarazioni del primo cittadino Sala in merito alla città.
<< Massimo rispetto per l’istituzione che rappresenta, ma non facciamo sconti a nessuno (di destra, di sinistra o di centro) quando non si tengono in considerazione le persone e i lavoratori. In questo ultimo anno e mezzo abbiamo ribadito al sindaco – sottolinea Vizza – e all’opinione pubblica quanto la Uil ha consegnato al primo cittadino a gennaio 2024: piano casa per i lavoratori, contrattazione di secondo livello al posto delle gabbie salariali o di Salario Milano, coinvolgimento delle aziende per un welfare di comunità, lotta al lavoro povero e al precariato. Tutte cose che il sindaco aveva il tempo di valutare e definire anche con noi, ma su cui abbiamo ricevuto zero risposte come del resto è accaduto per le richieste fatte per i progetti del PNRR. Ci domandiamo come mai nella lunga intervista, il sindaco, da nessuna parte parli del tema delle imprese e del loro coinvolgimento per distribuire una parte della ricchezza a quelle “migliaia di impieghi a 1.500 € al mese” che magari con una contrattazione di secondo livello o decentrata potrebbero diventare 1800 o 2000 euro e sarebbero un sostegno per poter sopravvivere (non vivere) in questa città? Perché Sala non parla dei costi degli immobili che sono diventati irraggiungibili anche per colpa delle scelte di trasformazione urbanistiche? Perché non dice che i lavoratori scappano da ATM, dai tribunali e dagli enti pubblici perchè il costo della vita è diventato impossibile? Perché non pone l’attenzione su quei lavoratori, uomini e donne che si sono spostati da Milano a 50, 70 Km per i costi della città? Tutte situazioni su cui la Uil ha fatto ben precise proposte. Probabilmente il tema salariale e il costo della vita sono poco rilevanti per questa amministrazione>>.
E Vizza proprio per restare sul tema dei salari e della città dai costi impossibili fa un esempio tangibile per evidenziare al primo cittadino come nella “Milano da bere atto secondo” le disuguaglianze continuano. <<E’ appena finito il salone internazionale del mobile. Nessuno mette in discussione l’importanza del grande evento, ma ci piacerebbe fare una domanda al sindaco. Sa quanto guadagnano tutte le persone che operano per allestire e rendere funzionale un evento di questo tipo? Conosce i costi e i rincari delle camere degli alberghi durante gli eventi ? Legge di Mercato si dice. Ma sa anche che quei rincari non hanno portato un euro in più nelle tasche dei lavoratori ma solo in quelle dei gestori degli hotel? Ben vengano gli eventi, ma magari in questi casi, ci starebbe che i benefici ci fossero anche per i lavoratori. Sulle Olimpiadi Milano Cortina la UIL ha chiesto di promuovere iniziative per far fronte al costo degli affitti per tutto il personale che sarà impegnato per garantire la salute, la sicurezza, ( sanita, forze dell’ordine). Vedremo se ci saranno delle risposte>>.
In segretario generale conclude sempre in tema di contrattazione di secondo livello coinvolgendo anche il presidente Fontana a cui ha recentemente scritto chiedendo un incontro proprio su questo aspetto. <<Leggo che Sala – conclude Vizza – ha rapporti di collaborazione istituzionale con il presidente Fontana e allora mi preme comunicargli che proprio nei giorni scorsi abbiamo scritto alla Regione per chiedere un incontro e discutere di contrattazione di secondo livello. Crediamo che con lo stesso criterio che ha visto le parti sociali a livello regionale, coordinate dagli uffici di Regione Lombardia, operare per le linee guida su salute e sicurezza per i cantieri Edili, Regione possa favorire un Accordo Quadro condiviso tra le OSS (comprese le categorie) e datoriali comparativamente rappresentative affinché venga valorizzata la contrattazione di II° livello sia essa di filiera o territoriale, per tutte quella realtà che non dispongono in modo strutturale di tale istituto>>.