Infortuni lavoro. Tra gli studenti il 24% del totale
Eloisa Dacquino: “Vi è la necessità di rafforzare le misure di sicurezza nelle scuole e nei percorsi di alternanza scuola-lavoro. Inaccettabile che il mondo del lavoro continui a essere teatro di tragedie”
Milano, 8 marzo 2025 – I dati relativi agli infortuni sul lavoro per il mese di gennaio 2025, pubblicati dall’INAIL, evidenziano una situazione preoccupante per la Lombardia, che si conferma la regione con il maggior numero di denunce di infortunio degli studenti, oltre a registrare numeri significativi tra le lavoratrici e i lavoratori.
Nel primo mese dell’anno, nella nostra regione si sono contate complessivamente 8.125 denunce di infortunio, di cui 6.618 relative ai lavoratori e ben 1.507 riguardanti studenti di ogni ordine e grado. Un incremento dell’8,7% rispetto allo stesso periodo del 2024 che deve far riflettere. Il dato lombardo rappresenta il 24% di tutte le denunce nazionali per infortuni tra studenti, segnale di una situazione che necessita interventi urgenti e mirati.
Un’emergenza da affrontare subito
<<Il fenomeno degli infortuni tra gli studenti – sottolinea la Segretaria Confederale UIL Lombardia Eloisa Dacquino – non è trascurabile: l’incidenza sul totale nazionale è del 15%, delle denunce nel loro complesso con un incremento preoccupante soprattutto tra le studentesse (+4,0%) rispetto agli studenti (+1,6%). Vi è la necessità di rafforzare le misure di sicurezza nelle scuole e nei percorsi di alternanza scuola-lavoro e soprattutto, alla luce di questi dati, aprire immediatamente un tavolo specifico con Regione Lombardia, con il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico regionale. Occorre selezionare aziende che rispettano la normativa sulla sicurezza sul lavoro, con verifiche preliminari e periodiche delle condizioni di sicurezza in cui operano gli studenti. E ancora implementare un sistema di monitoraggio continuo e valutazione dei percorsi PCTO per identificare criticità e assicurare costantemente condizioni di sicurezza>>.
Lavoratori e sicurezza: troppi incidenti mortali
Sempre in Lombardia, le denunce di infortunio in occasione di lavoro (esclusi gli studenti) sono state 6.618 a gennaio 2025, con 10 incidenti mortali. Un numero che si inserisce in un quadro nazionale in cui gli infortuni con esito mortale sono aumentati del 36,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A queste si sommano le denunce di malattia professionale nel complesso, ben 332 in Lombardia nel solo primo mese dell’anno.
<<Non possiamo accettare – conclude Eloisa Dacquino – che il mondo del lavoro continui a essere teatro di tragedie che possono, se c’è la volontà di intervenire efficacemente e nel rispetto della normativa, essere evitate. È necessario potenziare i controlli ispettivi, garantire una formazione adeguata, certificata, per ridurre il rischio di incidenti; controlli più stringenti e sanzioni severe per chi viola le norme. Un piano straordinario per la sicurezza nelle scuole, che preveda misure specifiche per la protezione degli studenti nei laboratori e nei percorsi di alternanza scuola-lavoro. I numeri parlano chiaro: si tratta di una emergenza nazionale e regionale, che deve essere affrontata nell’immediato. Occorre partire dalle scuole di ogni ordine e grado con percorsi di formazione e informazione ad hoc, non solo ed esclusivamente nell’ambito dell’insegnamento di educazione civica. La UIL Lombardia continuerà a battersi affinché la prevenzione degli infortuni diventi una priorità reale, e non di facciata, nelle agende istituzionali>>.