Accordo quadro Milano Cortina 2026. Per la UIL questo è solo l’inizio
Salvatore Monteduro: “Ora si deve garantire che i principi stabiliti si traducano in azioni concrete. Subito confronto permanente con le categorie interessate”
La UIL Lombardia, insieme alle altre parti firmatarie, ha sottoscritto oggi il Protocollo d’Intesa per Milano Cortina 2026, un passo fondamentale che conferma tutte le posizioni della UIL tenute durante la trattativa e che erano state cancellate dal Comune e dalla Fondazione Milano Cortina.
Attraverso questo protocollo si tenderà a garantire che l’evento olimpico e paralimpico rappresenti non solo un’opportunità di sviluppo economico e sociale, ma anche un modello di tutela del lavoro, sicurezza e legalità.
Questo accordo segna solo l’inizio di un percorso di monitoraggio e azione per assicurare condizioni di lavoro dignitose e sicure per tutti i lavoratori coinvolti nell’evento. L’intesa stabilisce con chiarezza gli obiettivi prioritari quali:
- Applicazione dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) sottoscritti dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative.
- Tutela economica e normativa per tutti i lavoratori, dalla fase di preparazione fino allo svolgimento dell’evento.
- Sicurezza nei luoghi di lavoro, con un’attenzione particolare alla regolarità e alla qualità dell’occupazione.
- Monitoraggio costante attraverso tavoli di confronto che coinvolgeranno le istituzioni, le parti sociali, le categorie e le organizzazioni datoriali.
<<La sottoscrizione di questo accordo quadro – evidenzia Salvatore Monteduro, segretario confederale UIL Lombardia – è un risultato importante, ma non basta. Ora inizia il vero lavoro: garantire che i principi stabiliti si traducano in azioni concrete, a tutela dei lavoratori e della qualità dell’occupazione. Riteniamo che si debba procedere con tavolo con le categorie interessate in virtù del fatto che l’accordo prevede l’istituzione di tavoli di monitoraggio permanenti. Questo con l’obiettivo, specifico di assicurare l’effettiva applicazione delle norme stabilite e affrontare eventuali criticità. Questo approccio, già sperimentato con successo in altre esperienze significative, come Expo 2015, punta a fare delle Olimpiadi e Paralimpiadi 2026 un esempio di buone pratiche per il lavoro e la sicurezza>>.