Lotta alle mafie: in UIL Lombardia il master di secondo livello

A MILANO FEDERICA ANGELI, DOCENTE DEL CORSO, A CUI HANNO PRESO PARTE DIRIGENTI E DELEGATI DELLA UIL LOMBARDIA, HA APPROFONDITO GLI ASPETTI DELLE MAFIE E DELL’INFILTRAZIONE NEL TESSUTO CIVILE E PRODUTTIVO

ENRICO VIZZA: “La UIL Lombardia è al fianco del Procuratore della Repubblica Marcello Viola e del Sostituto Procuratore della DDA di Milano Alessandra Cerretti, intervenuti a Palazzo Marino dopo le minacce mafiose, e a tutti i magistrati impegnati nelle inchieste della Procura”.

Lotta alle Mafie atto secondo. Ovvero il corso di alta formazione che, dopo quello base dello scorso anno, torna a Milano con il Master di secondo livello, prima tappa italiana scelta dalla Uil nazionale.

Un corso promosso, appunto, dalla Uil nazionale, e organizzato dall’Associazione Antimafia #Noi ha avuto come docente la giornalista, esperta di antimafia, Federica Angeli. I motivi di un corso di alta formazione di questo tipo sono ben chiari: fare sindacato oggi in Lombardia significa saper riconoscere il fenomeno per poterlo contrastare e farlo in tutte le sue sfaccettature.

Quello delle mafie, infatti, è un fenomeno che i quadri del sindacato hanno approfondito ulteriormente attraverso l’analisi di una serie di aspetti specifici riguardanti i fenomeni mafiosi quali la legislazione antimafia e la gestione dei beni confiscati, le mafie nel mondo, le mafie al nord, la mafia del brenta, le mafie straniere, il pentitismo, i rapporti tra mafia e religione e infine le donne nella mafia. Un fenomeno che al Nord in Lombardia e a Milano, è sempre più radicato non più attraverso dei prestanome, ma direttamente attraverso la titolarità nelle aziende ed è anche diffuso negli appalti pubblici, forniture o gestione di diverse attività .

Il sindacato riveste un ruolo importantissimo nella lotta contro l’illegalità, rappresentando un vero e proprio argine a favore della legalità, aspetto che la UIL Lombardia intende perseguire sempre più preparata, non solamente per combattere l’illegalità in maniera diretta, ma anche trasferendo gli insegnamenti ricevuti a tutti i delegati che possano così individuare comportamenti e atteggiamenti mafiosi nel mondo del lavoro.

<<E’ ripartito dalla Lombardia – ha evidenziato la giornalista Federica Angeli –  da Milano, il percorso di formazione antimafia di secondo livello insieme ai quadri della Uil Lombardia. Ne sono davvero orgogliosa. Questo percorso ha voluto approfondire i comportamenti delle mafie al nord oltra alla gestione dei beni sequestrati, i rapporti tra la chiesa e la mafia e il fenomeno del pentitismo nella lotta alla mafia. E’ un cammino necessario per chi davvero ha deciso, come la Uil insieme all’associazione #Noi, di mettere in campo tutti gli strumenti necessari a sconfiggere le mafie>>.

All’apertura del corso il saluto il Segretario Generale UIL Lombardia Enrico Vizza, che dopo aver ringraziato l’Associazione #NOI e la Giornalista Federica Angeli, ha espresso apprezzamento per questa importante iniziativa promossa in primis dal Segretario Generale UIL PierPaolo Bombardieri.

Vizza è poi entrato nel merito riprendendo il grido lanciato il 29 novembre da Piazza San Babila durante lo sciopero generale: <<Su illegalità, appalti, subappalti e infiltrazioni, saremo sempre al fianco della Giornalista Federica Angeli e del Procuratore Nicola Gratteri. A Milano e in Lombardia la presenza delle mafie gode ormai di un sistema organizzato e strutturato. Occorre proseguire l’azione di presidio soprattutto negli enti pubblici stimolando l’attenzione di tutta la politica e rafforzando ogni giorno l’azione della Procura del Repubblica. Come sindacato dobbiamo avere un’azione sempre più incisiva su caporalato, sicurezza sul Lavoro, infiltrazioni negli appalti /subappalti e forniture ed illegalità nelle trasformazioni urbanistiche del territorio. Dobbiamo costituirci parte Civile nei processi su cui indaga la procura e proseguire con denunce ed esposti>>.