Fondi strutturali europei, Regione Lombardia sempre peggio

Secondo il giudizio di parifica del bilancio della Corte dei Conti peggiorano sempre più gli investimenti di Regione Lombardia.

Emilio Del Bono vice presidente del consiglio regionale commenta la scarsa efficienza dell’elefante burocratico Regione Lombardia

 Enrico Vizza : “Abbiamo sempre sostenuto la necessità degli investimenti per lavoratori, famiglie, welfare, casa, sanità e lavoro ancora troppo precario in Lombardia con diverse proposte alla Regione che va per la sua strada peggiorando di anno in anno. Ora l’autonomia potrebbe dare un altro duro colpo a lavoratori, pensionati e famiglie, peggiorando ancora di più il rapporto Enti locali, Regione e aumentando le diseguaglianze”

Il segretario Generale UIL Lombardia Enrico Vizza interviene su un commento pubblicato nei giorni scorsi dal vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia Emilio Del Bono. E lo fa non solo per condividere il pensiero del Consigliere, ma per sottolineare come la UIL da sempre abbia evidenziato a Regione, durante i tavoli di lavoro e patto per lo sviluppo, la necessità di investimenti anche attraverso i fondi strutturali europei indirizzati a una serie di problematiche quali la sicurezza sul lavoro, la casa, la sanità, il trasporto pubblico, il welfare, la contrattazione e sostegno agli enti locali.

Proposte e richieste formulate da tempo non solo durante i tavoli, ma addirittura anche presentate in un documento/piattaforma prima delle elezioni ai candidati al massimo vertice regionale.

E se il vice presidente del consiglio regionale evidenzia, nel suo commento che la Lombardia, nel Fondo sociale europeo (FES) si colloca al settimo posto, mentre nel Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), quello che si occupa di finanziamenti sulla ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, si colloca al nono posto su 12, il numero uno della UIL, nel condividere le preoccupazioni di Del Bono, ribadisce la posizione del sindacato.

<<La Uil Milano e Lombardia e le sue categorie – sottolinea il segretario generale UIL Lombardia Enrico Vizzanegli ultimi due anni non hanno mai perso occasione, nell’ ambito dei tavoli istituiti con Regione Lombardia, di evidenziare l’importanza degli investimenti su salute, sicurezza, lavoro, sanità pubblica, assunzioni di personale, servizi alla persona, trasporto pubblico (che ogni giorno fa perdere ore di lavoro ai cittadini e pendolari), politiche della casa e abitare, welfare di comunità valorizzazione della Contrattazione Nazionale e di secondo livello e sostegno degli Enti locali. Temi per i quali molto spesso non abbiamo ricevuto risposte concrete. Addirittura in alcuni casi, come per il tema della casa, con la richiesta di un Piano Casa Regionale per i lavoratori l’assessore delegato non ha perso occasione di strumentalizzare i lavoratori che in modo pacifico hanno manifestato nei mesi scorsi. Crediamo che il confronto “vetrina” nei tavoli debba trasformarsi in iniziative concrete. Non ci stiamo al fatto che ci si salvi la faccia per dire che sono state udite le Parti Sociali e gli Stakeholder senza prendere in considerazione le nostre proposte. E in tutto questo la Regione fa proclami, come del resto il Governo centrale, spiegando che tutto va bene e si prepara a fare le richieste per l’autonomia. Ci pare che l’Autonomia Differenziata, su cui si pone tutta l’attenzione di Palazzo Lombardia, non sarà certamente ciò che viene dipinto da chi sostiene che la legge Calderoli affronterà la drammatica situazione che vivono lavoratori, pensionati e famiglie, anzi peggiorerà ancora di più il rapporto Enti locali, Regione Lombardia con aumento delle disuguaglianze. Lavoratori e cittadini devono sapere che la Regione Lombardia non investe a sufficienza sui servizi necessari>>.