La Uil scrive al presidente Fontana e chiede le dimissioni dell’assessore regionale Franco
ENRICO VIZZA: “L’assessore Franco associa gli inquilini manifestanti a persone non rispettose della legge. La campagna elettorale è finita. Ci aspettiamo un intervento di smentita e un intervento del Presidente Attilio Fontana e del Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Federico Romani affinchè Franco faccia un suo passo indietro, perché l’assessore non rappresenta la delega assegnata e le problematiche di molte famiglie “.
Dopo il presidio unitario di CGIL, CISL e UIL e dei sindacati degli inquilini (Uniat, Sunia, Sicet, Associazione Inquilini) della Lombardia sotto palazzo della Regione a cui hanno partecipato centinaia di famiglie, “per rivendicare interventi sugli sfratti in esecuzione, sugli affitti che aumentano, sulle migliaia di di domande di assegnazione non evase e sui mancati interventi dei comuni per l’ offerta di alloggi popolari”, la UIL interviene a seguito delle dichiarazioni alla stampa dall’ assessore di Regione Lombardia Paolo Franco, che ha definito i manifestanti a persone che “non rispettano la legalità”.
A parlare è il numero uno della UIL Lombardia Enrico Vizza: <<Sono sconcertato dalle affermazioni dell’assessore, che associa chi ha manifestato ieri (anche rinunciando al proprio lavoro per affermare i propri diritti e chiedere interventi sull’edilizia popolare), alla stregua di cittadini che non rispettano la legalità e non versano il canone. Una grande caduta di stile per un rappresentante della Regione, forse perchè l’assessore si sente ancora in campagna elettorale e non sa riconoscere che c’è un grave problema di edilizia popolare in Regione. Se è vero che investe tutte le risorse che dice prosegua con i tavoli e sia più chiaro nel farlo trasformando quello che dice in cantieri. Ci sono situazioni drammatiche di persone, che l’assessore forse non è in grado di comprendere, perché lui ha la certezza di uno stipendio e di un tetto. Ci sono persone che non riescono, pur lavorando, a far fronte al caro vita. La Uil continua a sostenere le persone in modo dignitoso nella legalità. Probabilmente l’incapacità di affrontare un’emergenza e di confrontarsi serenamente con il sindacato viene liquidata, frettolosamente, associando una protesta a chi non è regolare. In Lombardia serve un piano decennale con interventi di recupero, ristrutturazione, di messa in sicurezza e realizzazione di nuovi edifici di edilizia sociale pubblica. Ho scritto al Presidente Fontana e al presidente del Consiglio Regionale perché prendano provvedimenti. Ci aspettiamo una smentita da parte dell’assessore e un suo passo indietro perché riteniamo ci sia incompatibilità da parte di Paolo Franco nel rappresentare la Regione nel ruolo assegnato e sarebbe opportuno che lasciasse la delega>>.