Tavolo della sicurezza in Regione Lombardia
Dopo la Settimana della Salute e Sicurezza sul Lavoro, il confronto con l’ Assessore Vice Presidente Regione Lombardia Letizia Moratti
Enrico Vizza: “Sanzioni pesanti a chi viola le regole. Limitare il subappalto, puntare sulla formazione anche on the job sui luoghi di lavoro e sui protocolli”
Quello che si è tenuto oggi è stato un appuntamento importante. Crediamo che ci si debba concentrare decisamente nel rafforzare alcune misure, tra cui una maggiore vigilanza, e sanzionare tutte quelle realtà produttive che non rispettano le regole su salute sicurezza e danneggiano le aziende, invece, che investono su questo tema.
Le imprese e gli imprenditori che investono hanno a cuore la salute dei propri lavoratori e anche della propria realtà produttiva. Ecco perché credo che chi fa il contrario non solo debba essere sanzionato ma vada allontanato dal sistema.
Per noi la catena dei subappalti continua a creare situazioni di difficile gestione in determinati luoghi di lavoro. Anche questo per noi è un punto sul quale occorrerebbe intervenire e Regione Lombardia, soprattutto negli appalti pubblici, può essere nelle condizioni di favorire un percorso che veda una riduzione del subappalto.
E’ qualcosa che abbiamo verificato in più occasioni proprio nelle esperienze di alcuni lavori pubblici: dove c’è un contenimento dei subappalti c’è un maggiore controllo e monitoraggio e di conseguenza si riducono i rischi.
E’ necessario verificare che la formazione venga svolta per ogni dipendente prima che questi venga mandato in un cantiere o ad operare in una fabbrica perché la formazione per ogni dipendente è importante. Purtroppo registriamo che molti lavoratori sostengano di essere formati solo perché hanno ricevuto l’attestato ma non hanno fatto un’ora di formazione. E su questo bisogna investire. Bisogna fare in modo che tutti svolgano quel periodo di formazione in ingresso prima di svolgere qualsiasi attività e aggiornamenti continui.
Occorre formare anche titolari di azienda sui rischi a cui vanno incontro con risorse di Regione Lombardia programmi di formazione
I tavoli istituzionali sulla sicurezza sono importanti ma non dobbiamo dimenticare che noi abbiamo a che fare con una filiera che, soprattutto in edilizia, è rappresentata da aziende piccole piccolissime. Ecco perché è importante coinvolgere i datori di lavoro.
Il modello dei protocolli funziona e l’esempio fu proprio Milano con Expo.
Dobbiamo però far si che se si sottoscrivono dei protocolli questi funzionano veramente. Dove li abbiamo applicati ha funzionato. Oltre ad Expo potrei citare l’ospedale del Galeazzi nel cui cantiere sono state fatte diverse lavorazioni. Li si è avuto un contenimento dei subappalti, una serie di tavoli periodici con le organizzazioni sindacali che hanno portato a infortuni zero.
Noi, quindi, non solo possiamo, ma dobbiamo prendere il meglio di quel modello Expo e di quei protocolli e fare in modo che anche nella piccole realtà si possano applicare quelle misure
Dobbiamo raggiungere il prima possibile la sottoscrizione dobbiamo ripubblicare anche per tanti altri interventi che saranno fatto
le organizzazioni sindacali ci sono e sono disponibili a continuare ad avere un confronto con le istituzioni per portare l’attenzione su questa regione che non deve più essere vista dalle prime pagine dei giornali come il centro degli infortuni immortali, ma perché è diventata una regione che produce con zero infortuni in tutti i luoghi di lavoro.