Regione Lombardia accoglie le richieste di CGIL, CISL e UIL

Construction worker use safety harness and safety line working on a new construction site project.

SINDACATI: FERMARE LE MORTI SUL LAVORO E GARANTIRE PIÙ SICUREZZA E PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI  

Danilo Margaritella: Formazione come elemento imprescindibile della prevenzione 

 

Oggi, 28 ottobre, si è tenuta la riunione della Cabina di Regia regionale sulla salute e sicurezza sul lavoro. Presenti il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, gli assessori al Welfare, Giulio Gallera, all’Istruzione Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli, e allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli, con i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, i rappresentanti delle associazioni datoriali e le direzioni sanitarie delle Ats, l’Inail e l’Ispettorato del Lavoro, sono state discusse e condivise le linee d’azione che saranno attuate per contrastare l’andamento infortunistico, in netto aggravamento nel corso del 2019, anzitutto per l’aumento degli infortuni mortali (ad oggi 62 morti in occasione di lavoro rilevati nel registro infortuni delle Ats, rispetto ai 43 dello stesso periodo 2018).  

Fra le misure urgenti c’è, per prima cosa, “il rafforzamento che abbiamo fortemente sollecitato – commenta Elena Lattuada, segretario generale della Cgil Lombardia – del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (Psal) delle Ats, aumentando il personale da impegnare nell’attività ispettiva e di vigilanza sulle imprese. La riduzione o l’assenza di turn over degli ultimi anni ha depotenziato i servizi e con meno medici del lavoro, ispettori, assistenti sanitari, – tutte figure indispensabili per fare prevenzione -, non si può garantire più sicurezza e tutela della salute nel lavoro. Oggi registriamo che Regione Lombardia si è impegnata ad aumentare il personale dei Servizi Psal con assunzioni a tempo indeterminato a cui si aggiungeranno ulteriori assunzioni a tempo determinato di tecnici della prevenzione utilizzando i proventi delle sanzioni irrogate alle imprese per violazioni alle norme antinfortunistiche.”

“Bene l’impegno di maggiori risorse economiche e la decisione di nuove assunzioni di personale per l’attività ispettiva e di prevenzione – rileva Ugo Duci, segretario generale della Cisl Lombardia – ma, per il sindacato, importanti, in questa fase, sono anche tempi celeri di attuazione delle misure che tutti abbiamo ritenuto urgenti. Su questo punto saremo particolarmente attenti e solleciti nel chiedere il rispetto degli impegni assunti, sia rispetto al potenziamento delle dotazioni organiche dei Servizi di prevenzione e dei controlli su un numero maggiore di imprese, sia sugli interventi finalizzati a migliorare competenze, professionalità e qualità dell’attività ispettiva, con la formazione del personale in servizio e la costituzione della task force per il monitoraggio e il coordinamento dell’attività di controllo e sviluppo dei piani mirati di prevenzione”.

“Importanti sono anche le misure che vanno nella direzione da noi sempre sostenuta – sottolinea il segretario generale della Uil Milano e Lomabardia, Danilo Margaritella –  di  promuovere una diffusa cultura della prevenzione, con il coinvolgimento del mondo della scuola, a vantaggio degli studenti più prossimi all’inserimento lavorativo, attraverso l’accordo con l’Ufficio scolastico regionale e con l’Inail. La stessa valorizzazione degli organismi paritetici, a partire dal previsto aggiornamento del Repertorio regionale, e la qualificazione del loro ruolo, con la gestione di percorsi di formazione rivolti alle figure della prevenzione nei luoghi di lavoro,  potrà essere finalizzata a supportare una più efficace  gestione della sicurezza, specie in un tessuto produttivo con una larga presenza di micro e piccole imprese”.