Rapporto UIL Lombardia sulla cassa integrazione 2023
Salvatore Monteduro: “Necessario attivare le Unità di Crisi per monitorare la situazione e fornire supporto ai lavoratori”
Sulla cassa integrazione, nel suo complesso, si rileva una diminuzione nell’anno 2023 delle ore di cassa (rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), sia in Lombardia (78.392.398 ore, – 5,9%;) che in Provincia di Milano (19.483.678 ore, -29,9%). In Italia il dato è di -12,7%
Tuttavia, si registra un aumento della cassa ordinaria del +16,4% in Regione (nel 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022), che esprime una riduzione dell’attività lavorativa dovuta a temporanee difficoltà del mercato, come il calo della domanda.
I settori produttivi che registrano un incremento delle ore di cassa integrazione nel 2023 rispetto allo stesso intervallo dell’anno precedente sono l’edilizia (+33,4%) e l’industria (+6,3%):
I lavoratori in cassa integrazione nel 2023 sono stati in Provincia di Milano 9.551 (-4.078 rispetto allo stesso intervallo del 2022), in tutta la Regione 38.428 (-2.389 rispetto allo stesso intervallo del 2022). A questi vanno aggiunti quelli coperti dai fondi di solidarietà: 1.100 e i 35.006 del FSBA (fondo di solidarietà della bilateralità dell’artigianato) nei primi 11 mesi del 2023. Complessivamente, in regione Lombardia oltre 74.534 lavoratori sono stati coperti dagli ammortizzatori sociali.
Anche le ore del fondo di solidarietà diminuiscono nell’anno 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 in Lombardia in tutti i settori.
<<La situazione attuale ci mostra una Lombardia in bilico tra lavoro, crisi e opportunità – sottolinea il Segretario Confederale Salvatore Monteduro -. E’ cruciale che il Governo Regionale adotti misure di monitoraggio e intervento per le crisi d’impresa in corso. La nostra richiesta è l’attivazione delle Unità di Crisi per garantire supporto mirato ai lavoratori e alle imprese in questa fase delicata, promuovendo la stabilità e la crescita del mercato del lavoro lombardo>>.
La UIL Lombardia sottolinea il ruolo vitale degli ammortizzatori sociali che hanno sostenuto oltre 74.534 lavoratori nella regione nel 2023. Il rapporto invita a una risposta coordinata e tempestiva da parte delle autorità regionali per affrontare le sfide emergenti e sostenere la forza lavoro della regione.