Primato della Lombardia per denunce di infortunio e morti sul lavoro
Eloisa Dacquino: “Quanti morti dovremo ancora contare prima che Regione Lombardia metta in campo azioni efficaci di prevenzione in tema di sicurezza sul lavoro?”
Triste primato nazionale per la Lombardia che detiene il record con 8.190 infortuni, di cui 12 mortali e 255 tecnopatie denunciate nel mese di gennaio 2024.
Rispetto al 2023 si è in presenza di un aumento di denunce dell’8.65%. Questo rilevano i dati resi noti da INAIL, che a livello nazionale attestano ben 42.166 denunce di infortunio, 45 morti sul lavoro e 6.218 malattie professionali denunciate.
“Siamo di fronte ad una situazione inaccettabile, – evidenza Eloisa Dacquino, Segretaria Confederale UIL Lombardia – resa ancor più drammatica dalla presa d’atto che la vita delle persone per il Governo vale 20 crediti. La Lombardia conta già nel solo primo mese dell’anno 12 morti sul lavoro e un numero impressionante di denunce di infortunio. Di fronte alla perdita di vite umane e all’aumento del numero delle denunce assistiamo al silenzio delle parti datoriali e ad un approccio burocratico e poco efficace in tema di prevenzione da parte di Regione Lombardia. Come UIL riteniamo che debba essere messa in campo innanzitutto un’azione di coordinamento e controllo sulla formazione che viene erogata, troppo spesso inadeguata, mancante o addirittura certificata con attestati di frequenza falsi. Va valorizzato ulteriormente il sistema dei protocolli sottoscritto con provincie e comuni che hanno dimostrato che, dove applicati si sono ridotti gli infortuni. Abbiamo chiesto di investire risorse finanziando progetti di formazione on the job, che sappiamo essere indispensabile per tutte quelle attività considerate pericolose nei cantieri come in tutti i luoghi di lavoro. E ancora che le aziende che violano la normativa vengano escluse dai bandi. Ad oggi nessuna risposta, così come nessun riscontro alla richiesta di incontro unitaria del Sindacato confederale all’Assessore Bertolaso: quanti morti dovremo ancora contare prima che Regione Lombardia metta in campo azioni efficaci di prevenzione in tema di sicurezza sul lavoro?>>.