Nuovo incidente sul lavoro a Milano
Il segretario generale Uil Milano Lombardia Enrico Vizza: <<Mentre non si fermano gli incidenti la politica discute se avere 2 o 3 poli. E a 64 anni un operaio non dovrebbe essere in un cantiere>>.
Ancora un infortunio sul lavoro, ancora una volta in un cantiere e in pieno centro a Milano.
E’ capitato ad un uomo di 64 anni, in una giornata estiva tra le peggiori degli ultimi anni per chi opera nei cantieri per via delle temperature elevatissime.
In attesa di avere maggiori informazioni dalle autorità per capire la dinamica, diventa davvero difficile non riaccendere i riflettori sul tema della sicurezza in tutti i luoghi di lavoro.
A commentare a caldo, non senza rabbia, è il segretario Generale Uil Milano Lombardia Enrico Vizza. <<Cosa non ha funzionato nel cantiere? L’operaio ha compiuto un volo di circa 10 metri nel vuoto, dov’erano le imbragature? Sono state attuate tutte le misure di formazione, informazione e di coordinamento nel cantiere? Non posso che ribadire con fermezza a nome di tutta la Uil Milano Lombardia che sono necessari più ispettori del lavoro e più controlli, maggiori presìdi e una maggiore formazione di tutte le maestranze sia che si tratti di cantieri e opere pubbliche sia che ci si trovi di fronte ad appalti privati. E non trascuriamo nemmeno l’età. A 64 anni questa persona era ancora in un cantiere. Quindi oltre a presidi, controlli e formazione servono interventi immediati sulla previdenza anticipando la pensione ai lavoratori che fanno lavori fortemente usuranti. Tutte cose che la UIL rivendica da tempo. Basta chiacchiere da campagna elettorale che non ha mai fine. Non ci possiamo permettere 1200 morti l’ anno sul lavoro. Il paese ha bisogno di risposte immediate non di slogan e balletti elettorali nel settore della sicurezza come in tanti altri campi, ma al contrario le priorità del momento della nostra politica sono quelle di discutere se siano necessari due o tre poli e se fare una flat tax per tutti>>.