MANOVRA DI BILANCIO: E’ SCIOPERO SUI TERRITORI
Il 16 dicembre la Uil indice con la CGIL uno sciopero di 4 ore con manifestazioni e proteste davanti alle prefetture
Milano 1 dicembre 2022. Quattro ore di sciopero indette insieme alla CGIL il 16 dicembre per dire NO alla manovra del Governo. A questa decisione la CISL ha deciso di non aderire.
La decisione arriva dopo le precise proposte che sono state avanzate a livello nazionale dalla UIL dopo l’incontro con la Presidente del Consiglio lo scorso 9 novembre.
<<Dopo una lunga giornata di confronto – sottolinea il Segretario Generale UIL Milano Lombardia Enrico Vizza – e anche di scambio di idee e di opinioni insieme a Cgil Lombardia e alla Cisl Lombardia la Uil ha proposto un percorso di mobilitazioni contro i contenuti di una manovra che non da risposte ai temi che i Sindacati hanno presentato alla premier Meloni. Crediamo, pertanto che sia necessario un percorso di mobilitazione. Avremmo preferito promuovere delle iniziative a livello regionale in Lombardia unitarie, ma purtroppo la Cisl ha un’opinione diversa in questo momento attendendo prima l’incontro che si terrà a 7 dicembre. Noi riteniamo che occorra, invece, dare delle risposte immediate e quindi come Uil abbiamo proposto a Cgil di organizzare quattro ore di sciopero a livello regionale in tutta la Lombardia con presidi territoriali presso le prefetture in cui portare avanti le rivendicazioni e chiedere alla politica e al Parlamento di intervenire e modificare il testo di una manovra iniqua. Questo per dare delle risposte alle famiglie, ai lavoratori, ai giovani, ai pensionati per recuperare il potere d’ac- quisto, per dare delle risposte strutturali sul cuneo fiscale dove non sono sufficienti 2-3 punti. Crediamo che sia il momento per una detassazione degli aumenti contrattuali, di intervenire in modo molto più strutturale sulla tassazione e quindi una riduzione dell’irpef sulle tredicesime. Questo oggi non c’è e ci vediamo costretti a indire la mobilitazione. Oggi trasmetteremo a tutti i territori il percorso che insieme alla Cgil abbiamo concordato>>.