Lombardia, ancora in aumento gli infortuni mortali
L’INAIL ha pubblicato i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate entro il mese di febbraio. A livello nazionale le denunce di infortunio sul lavoro sono state 82.634, in diminuzione di circa 14mila casi (-14,4%) rispetto alle 96.549 del primo bimestre del 2020.
I dati rilevati evidenziano, sempre a livello nazionale, un decremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 83.831 a 74.688 (-10,9%), sia di quelli in itinere che hanno fatto registrare un calo pari al 37,5%, da 12.718 a 7.946.
Nella gestione Industria e servizi, tuttavia, si rileva un incremento del 4,4% delle denunce di infortunio in occasione di lavoro e tra i settori economici si distingue ancora il settore “Sanità e assistenza sociale”, che nel primo bimestre 2021 presenta un aumento del 169% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 104, quattro in meno rispetto alle 108 registrate nel primo bimestre del 2020 (3,7%); diminuiscono quelli in itinere ed aumentano quelli avvenuti in occasione di lavoro (da 76 a 85 casi).
Sul fronte Lombardo le denunce presentate nel periodo gennaio-febbraio 2021 sono state complessivamente 15.478, con una diminuzione del 16,28% rispetto allo stesso periodo del 2020; in aumento quelle con esito mortale, 14 da inizio anno, due in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il settore Sanità e assistenza sociale ha registrato un considerevole aumento delle denunce in occasione di lavoro (+178,37%), passate da 527 nei mesi di gennaio-febbraio 2020 a 1.467 di gennaio-febbraio 2021.
“Dati che appaiono complessivamente allarmanti – dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria UIL Milano e Lombardia – e ci inducono con maggiore determinazione a mettere in campo ogni azione utile per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro, a partire dall’aggiornamento dei Protocolli per il contrasto e la diffusione del Covid-19”. “Servono azioni e misure efficaci in grado di tutelare la salute e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori: il nostro obiettivo non è abbattere, ma azzerare gli infortuni e le morti sul lavoro”.
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