La Uil scrive a Comune e Procura per gli appalti PNRR
Enrico Vizza UIL Lombardia : “Siamo fortemente preoccupati dalla situazione sicurezza, specie dopo quanto accaduto con la vicenda dell’appalto della Magnifica opera della Scala. Nessuna risposta da Palazzo Marino. La Prefettura mesi fa ci informava di aver segnalato al Comune la nostra richiesta. Abbiamo segnalato alla Procura della Repubblica la nostra preoccupazione sugli appalti PNRR.
Da gennaio a ottobre 2024 i morti sul lavoro in Lombardia sono stati 155 con un aumento di oltre l’11% rospetto allo stesso periodo del 2023. Davanti a questi numeri la UIL nel solco della campagna Zero Morti sul Lavoro, alza il tiro e punta il dito anche su alcuni appalti per i quali si erano già mosse diverse osservazioni. Nello specifico si riferisce a quello della Magnifica fabbrica laboratori e depositi del Teatro Scala di Milano. Dopo aver chiesto informazioni al Comune di Milano e un confronto con la Prefettura di Milano in merito alla comunicazione pervenuta al tavolo permanente lavoro sommerso, abbiamo appreso solo dalla stampa che della vicenda se ne è occupato il Tribunale Amministrativo TAR.
E davanti a questo silenzio, trattandosi di fondi del PNRR, e visto che si parlava di ribasso sui costi della manodopera e della sicurezza, il segretario generale Enrico Vizza ha nuovamente scritto al sindaco Sala e all’assessore Tancredi <<Abbiamo chiesto l’istituzione – specifica Enrico VIZZA – di un tavolo con la stazione appaltante, la direzione dei lavori e l’impresa che sta eseguendo i lavori, al fine di concretizzare un accordo per la gestione del cantiere in merito ai subappalti, formazione-sicurezza e l’istituzione del rappresentante sindacale alla sicurezza di sito come già avvenuto nelle precedenti iniziative sui cantieri Expo 2015 e Metro 4>>
Ma in parallelo il numero uno della UIL ha scritto ha segnalato alla Procura della Repubblica di Milano sottolineando la vicenda dell’ appalto Magnifica fabbrica laboratori magazzini della scala di Milano, che non sia un modello adottato dalle stazioni appaltanti pubbliche per interventi con risorse PNRR .
<<Abbiamo partecipato convintamente – sottolinea Enrico VIZZA – all’elaborazione di Protocolli con le Prefetture auspicando un rafforzativo del rispetto delle leggi e dei contratti di lavoro. Alcuni protocolli, nello specifico quello della Prefettura di Milano (12- 7-2022) è stato visto come strumento all’avanguardia per il settore delle costruzioni e infrastrutture su la salute, sicurezza e la legalità, settore che coinvolge diverse categorie e settori merceologici (l’edilizia, il cantiere è un insieme di lavorazioni e maestranze). Tale protocollo porta la firma di oltre venticinque sigle, tra cui Comune di Milano, Città Metropolitana, ANCI Lombardia e Ordini Professionali. Sono, siamo convinti che pochi enti lo abbiano inserito nelle procedure di appalto o integrato nei regolamenti edilizi o semplicemente come documento da promuovere negli enti pubblici (comuni, uffici tecnici, uffici gare appalto, ratifica di giunta o consiglio comunale o in azioni per buone prassi). Siamo fortemente preoccupati per quanto siamo venuti a conoscenza come Organizzazione Sindacale circa alcune gare di appalto pubbliche (appalti con risorse del Piano di Ripresa e Resilienza PNRR) in cui sono state ammesse aziende che hanno presentato proposte vantaggiose con il ribasso dei costi di manodopera in contrasto con quanto previsto dal legislatore. Non parliamo di piccoli interventi, ma di interventi di oltre venti milioni di appalto per il rifacimento dei magazzini della Scala di Milano. Siamo preoccupati in quanto non vorremmo che questa fosse una prassi utilizzata da diversi enti pubblici sugli appalti PNRR>>.
In conclusione una notazione sul “Salva Milano”. <<Non facciamo propaganda, e debbiamo fare di tutto per raggiungere ZEROMORTISULLAVORO come recita la campagna della UIL Nazionale. Abbiamo condiviso con le categorie della UIL Lombardia, di valutare caso per caso per costituirsi parte civile per gli infortuni nei luoghi di lavoro. E se penso all’azzardo del provvedimento Salva Milano, vedo un ennesimo pericolo non solo per la sostenibilità del territorio ma anche per il lavoro. La semplificazione di procedure metterà a rischio le maestranze di varie categorie impegnate nei cantieri. Senza entrare nel merito urbanistico, dove come UIL siamo stati più volte critici, crediamo che questa maggiore semplificazione porterà ad un aumento delle irregolarità e rischi su salute, sicurezza e rapporti di lavoro oltre alla non sostenibilità per il territorio>>.