La UIL procede contro il direttore di ATS Metropolitana
In risposta alle recenti dichiarazioni e in seguito al mancato dialogo sulla riorganizzazione del servizio di Continuità Assistenziale
Domani la convocazione della UIL chiesta dal Prefetto
UIL Lombardia, insieme alle sue categorie UIL FPL e UIL Pensionati, esprime forte dissenso per le recenti dichiarazioni del Direttore Generale dell’ATS Città Metropolitana, emerse durante l’incontro del 27 ottobre 2023. Le affermazioni del Direttore, che hanno messo in dubbio l’impegno e la professionalità dei Medici di Continuità Assistenziale e l’operato della UIL, sono inaccettabili e denigratorie.
Queste dichiarazioni sono emerse in un contesto già teso, dovuto alla mancata risposta del Direttore Generale alle richieste di UIL Lombardia di un incontro per discutere della riorganizzazione del servizio di Continuità Assistenziale. La mancanza di dialogo e di apertura da parte dell’ATS ha portato UIL Lombardia a proclamare lo stato di agitazione del personale medico di fronte al Prefetto di Milano. La decisione da parte del Direttore Generale di ATS Città Metropolitana di sollevare questo argomento durante la riunione del 27 ottobre, quando non era previsto nella discussione, evidenzia un’ulteriore mancanza di rispetto verso i nostri rappresentanti e i temi da noi sollevati.
Il comportamento del Direttore Generale, oltre a essere una fonte di demotivazione per i medici, rischia di allontanare ulteriormente questi preziosi professionisti dal servizio sanitario, in un momento in cui il loro contributo è più necessario che mai. Questa situazione rischia di creare un ambiente poco sereno nel servizio di continuità assistenziale e di compromettere anche la qualità del servizio offerto ai cittadini.
In risposta a queste gravi affermazioni e all’atteggiamento ostile mostrato dal Direttore Generale, UIL Lombardia ha dato mandato ai propri legali di agire in tutte le sedi opportune per tutelare l’immagine dell’organizzazione e la dignità dei Medici di Continuità Assistenziale. Questa azione legale è un passo necessario per difendere i diritti e l’integrità dei lavoratori che rappresentiamo e per contrastare qualsiasi tentativo di denigrare il loro impegno e la loro professionalità.
UIL Lombardia, UIL FPL Milano e UIL Pensionati Milano ribadiscono il loro impegno a sostenere i diritti dei lavoratori e a promuovere condizioni di lavoro eque.
Continueremo a lottare affinché i nostri medici e tutti i lavoratori possano operare in un ambiente di rispetto e di supporto reciproco per garantire servizi di qualità ai cittadini e auspichiamo che l’Assessore al Welfare di Regione Lombardia intervenga per facilitare un dialogo costruttivo e risolutivo.