INFORTUNI SUL LAVORO IN LOMBARDIA: ALLE DONNE IL RECORD NEGATIVO

Più 88% gli infortuni in generale e + 95% quelli in occasione di lavoro

 

Dal rapporto che Inail ha pubblicato con i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale che sono state presentate all’Istituto entro il mese di marzo 2022 nella sezione Open data del proprio portale istituzionale emerge un dato davvero significativo: Aumentano gli infortuni alle lavoratrici che fanno segnare un +88,13% soprattutto in relazione agli infortuni avvenuti “in occasione di lavoro” con un +95,92%.

In Lombardia le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto nei primi tre mesi dell’anno sono state 38.154, in aumento del 59,6% rispetto i primi tre mesi del 2021, delle quali 35 con esito mortale (+ 29,6%), e 770 le denunce di malattia professionale.

Dati davvero allarmanti come evidenziato dalla Segretaria Regionale Uil Milano e Lombardia  Eloisa Dacquino: <<Questi dati confermano purtroppo quanto denunciamo da tempo: siamo in presenza di una vera  e propria guerra civile che si sta consumando sulla pelle di lavoratrici e lavoratori che bisogna con ogni mezzo fermare. La recrudescenza del dato infortunistico testimonia che le azioni di prevenzione  e gestione dei rischi finora adottate sono assolutamente insufficienti e inadeguate. Le Istituzioni, le associazioni datoriali e gli Enti preposti alla vigilanza  diano un segnale concreto a tutela della vita e della salute delle persone, abbandonando un approccio burocratico: abbiamo necessità di investimenti e impegno concreto e condiviso su formazione, prevenzione e controlli, che tuteli la vita delle persone e renda il lavoro un luogo sicuro>>.

 

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