In Lombardia aumentano i morti sul lavoro
In questo primo maggio di mobilitazione e lotta, INAIL rende noti i dati delle denunce di infortunio riferiti ai primi tre mesi del 2024.
A livello nazionale sono state 145.130 (+0,4% rispetto allo stesso periodo del 2023), 191 delle quali con esito mortale. In aumento anche le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 22.620 (+24,5%).
In Lombardia le denunce di infortunio sono state 28.469 (+1,36% % rispetto al 2023), di cui 41 con esito mortale (+20,59%) e 949 le tecnopatie denunciate.
Gli infortuni mortali risultano essere in aumento nella gestione industria e servizi, nelle attività manifatturiere e nel settore delle costruzioni.
“Una strage quotidiana – dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria Confederale UIL Lombardia – e ancora nessuna azione concreta per contrastare morti e infortuni sul lavoro. In questa giornata di impegno europeo sui diritti, rivendichiamo il primo imprescindibile diritto alla vita e alla sua tutela. Basta chiacchiere: vogliamo investimenti, misure di contrasto efficaci, più ispettori e controlli. Basta con il subappalto a cascata, con norme che equiparano la vita delle persone a 20 crediti!”.