Giornata della Memoria delle vittime delle Mafie
Enrico Vizza: “La lotta a tutte le mafie non è uno slogan che si usa a seconda di un evento. In Lombardia si deve combattere il fenomeno presente. L’immagine di Falcone e Borsellino deve essere presente in ogni scuola e ufficio pubblico”
UIL CGIL CISL hanno patrocinato e promosso l’iniziativa dell’Associazione LIBERA che quest’ anno si terrà a Milano il 21 Marzo con un corteo che partirà da via Palestro alla 8.30 e terminerà in presidio a Piazza Duomo. Nel pomeriggio sono previsti alcuni seminari tematici con la partecipazione di Associazioni, Magistrati, Rappresentanti di Libera e Associazioni .
Un momento che deve essere un punto di partenza perché, come sottolinea il Segretario Generale UIL Lombardia Enrico Vizza “La lotta a tutte le mafie non è uno slogan che si usa a seconda di un evento”.
<<La lotta alle mafie è una battaglia che dobbiamo affrontare ogni giorno con convinzione – continua Vizza -. Viviamo in una Regione, la Lombardia dove la presenza delle mafie non è un segreto. La cronaca quotidiana sul territorio Regionale e su Milano Citta Metropolitana, ci racconta delle numerose operazioni nei confronti di clan radicati da tempo nella nostra regione>>.
Le mafie, del resto, insistono laddove c’è una forte concentrazione di appalti, risorse pubbliche e investimenti, ma anche nelle gestione di alcuni servizi pubblici.
<<A me piace ricordare – continua Vizza – le parole di Paolo Borsellino “La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”. E mi soffermerei proprio su quel MOVIMENTO CULTURALE che tutti dobbiamo valorizzare nella gestione e amministrazione delle Istituzioni, negli enti pubblici (Comuni – Province- Regioni). Quel MOVIMENTO CULTURALE che ogni rappresentante politico di Partiti, Movimenti, Associazioni, Imprese deve fare proprio. Le vittime innocenti devono essere ricordate oggi 21 marzo, ma tutti i giorni. Magistrati, Forze dell’ Ordine, Sindacalisti, Politici, Uomini e Donne delle società civile hanno pagato con la propria vita per combattere e lottare le mafie>> .
Il numero uno delle UIL lombarda non ha dubbi che un mazzo di fiori o una corona, una lapide, un monumento sono un simbolo importante che, però non deve rimanere tale, ma deve essere celebrato ogni giorno. La proposta? L’immagine di Falcone e Borsellino in ogni scuola e ufficio pubblico.
<<Falcone e Borsellino rappresentano un simbolo che deve portare a parlare di legalità tutti i giorni tra la gente, al lavoro, in ufficio, al bar per esprimere la nostra linea dura contro ogni mafia. E a maggior ragione se ne deve parlare a scuola tra i giovani, che devono sapere per costruire un paese diverso dove prevale la legalità. Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Come sottolineava Giovanni Falcone contano le azioni non le parole>>