Focus Infortuni sul lavoro, l’approfondimento di UIL Milano Lombardia
Primo semestre 2022: aumentano gli infortuni sul lavoro in Lombardia + 47,60%
Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di giugno. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i confronti “di mese” (giugno 2021 vs giugno 2022) e “di periodo” (gennaio-giugno 2021 vs gennaio-giugno 2022).Gli open data pubblicati sono provvisori e il loro confronto richiede cautele, in particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche. Per quantificare il fenomeno, comprensivo anche dei casi accertati positivamente dall’Istituto, sarà quindi necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero 2022, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia.
Nel numero complessivo degli infortuni sono comprese anche le comunicazioni obbligatorie effettuate ai soli fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private, degli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento.
Il confronto effettuato su un singolo mese potrebbe rivelarsi poco attendibile rispetto al trend che si delineerà nei prossimi mesi. Per un’analisi più indicativa dell’andamento infortunistico, infatti, sarà necessario attendere un lasso di tempo maggiore, anche per tener conto di eventuali ritardi nelle denunce di infortunio, in particolare di quelle da contagio Covid-19.
Per la regione Lombardia si mettono in evidenza i seguenti dati statistici:
Nel primo semestre dell’anno del 2022 si registra, a livello regionale, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, un aumento delle denunce di infortunio in complesso e delle malattie professionali, invariato il numero degli infortuni mortali.
Denunce di infortunio
Le denunce presentate all’Inail nel periodo gennaio – giugno 2022 sono state 73.918 con un aumento del 47,60% rispetto allo stesso periodo del 2021. L’aumento è stato
registrato sia per i casi di infortunio in occasione di lavoro (+49,34%) sia per gli infortuni in itinere (+35,70%).
Gli infortuni sono aumentati del 44,60% nella gestione Industria e servizi, del 75,44% nella gestione Conto Stato e del 7,05% nella gestione Agricoltura. Nella gestione Industria e Servizi l’aumento ha riguardato in maggior misura gli infortuni accaduti in occasione di lavoro (+46,11%) mentre sono in aumento ma con una percentuale minore gli infortuni in itinere (+34,95%).
I settori di attività economica Q Sanità e assistenza sociale (+191,52%), I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+1119,60), P Istruzione (+100,60%) e H Trasporto e magazzinaggio (+72,09%), hanno registrato un maggiore aumento delle denunce di infortunio in occasione di lavoro rispetto agli altri settori.
Nel settore Costruzioni si evidenzia che l’aumento degli infortuni ha riguardato in misura maggiore i lavoratori stranieri (+48% rispetto a gennaio-giugno 2021) e le provincie di Lodi (+30,77%), V arese (+23,08%), Brescia (+28,43%), Milano (+30,19%), Mantova (+30,28%) e Lecco (+14,06%).
Il maggior numero di infortuni è avvenuto nella provincia di Milano con 27.220 denunce presentate (+66,16% rispetto a giugno 2021), seguita da Brescia con 11.179 casi (+65,17%), Bergamo con 7.204 casi (+25,64%) e Monza e Brianza con 5.645 infortuni (+56,63%). Tuttavia tutte le province registrano un aumento degli infortuni rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente.
L’aumento degli infortuni ha riguardato sia i lavoratori italiani (+50,13%) che i lavoratori stranieri (+38,47%). Dall’analisi del fenomeno infortunistico per genere emerge un aumento del numero di infortuni più evidente per la componente femminile (+75,35%), soprattutto per gli infortuni avvenuti “in occasione di lavoro” (+83,88%), mentre è più contenuto l’aumento degli infortuni avvenuti in “itinere” (+31,14%).
Anche per la componente maschile si registra un generale aumento degli infortuni (+31,14%) ed in particolare per gli infortuni in “itinere” (+40,27%).
Infortuni mortali
Le denunce di infortunio mortale presentate nel primo semestre dell’anno del 2022 sono state 72; si eguagliano, rispetto lo stesso periodo del 2021, sia gli eventi accaduti in occasione di lavoro (52), sia gli eventi avvenuti in itinere (20).
Sale il numero delle denunce nella Gestione Industria e servizi (+1) e Agricoltura (+2) mentre rimane invariato il numero dei decessi nel Conto Stato. Nel Settore Costruzioni si riscontrano 11 eventi mortali (+3 rispetto a gennaio- giugno 2021). Si rimane in attesa della corretta attribuzione di 13 casi ancora “ND”.
Gli infortuni mortali sono accaduti nelle province di Milano (24, +5 rispetto a gennaio-giugno 2021), Monza e Brianza (4, +2), Sondrio (2, +1), Cremona (3, +1), Pavia (3, -4), Mantova (8, +6), Brescia (16 ,-5), Bergamo (6, -3) e Lodi (2, +2). La maggior parte degli eventi sono accaduti a lavoratori di genere maschile (64, -4) e a lavoratori di nazionalità italiana (57, -5). I lavoratori stranieri morti a causa del lavoro da inizio anno sono 15 (+5 rispetto a gennaio-giugno 2021).
Malattie professionali
Sono in aumento le tecnopatie denunciate nel primo semestre dell’anno (1.714, +21,47%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1.411). L’aumento ha riguardato sia il genere femminile (+34,99%) sia il genere maschile (+16,79%), sebbene quest’ultimo rappresenti ben il 71,14% delle tecnopatie denunciate in totale. L’analisi per paese di provenienza indica che i lavoratori che si ammalano con più frequenza a causa del lavoro sono gli italiani, con 1502 denunce presentate all’Inail (+20,06%), mentre tra i lavoratori stranieri si registrano 212 casi (+32,50%).
La gestione Industria e servizi (1608 denunce, +23,79%) registra un aumento delle denunce mentre il segno è opposto per le gestioni Conto Stato (6, -33,33%) e Agricoltura (100 denunce, -2,91%). L’aumento delle tecnopatie si riscontra nelle province di Milano (+12), Monza e della Brianza (+17), Bergamo (+74), Brescia (+111), Lecco (+36), Mantova (+1), Sondrio (+26) e Varese (+44) mentre per le altre province il dato il numero è in diminuzione.
Le Malattie professionali denunciate con più frequenza risultano essere le malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo con 966 denunce (+138), le malattie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide con 154 casi denunciati (+46) i tumori con 125 denunce (+4), le malattie del sistema nervoso con 122 denunce (+18), le malattie del sistema respiratorio con 33 casi (-1), i disturbi psichici e comportamentali con 25 casi (-5), le malattie dell’apparato circolatorio con 2 casi (- 1), le malattie della cute e del tessuto sottocutaneo con 20 denunce (+5), le Malattie dell’apparato digerente con una denuncia e le Malattie dell’occhio e degli annessi oculari con una denuncia (+1). Anche questo dato è da leggere con cautela per l’elevato numero di “Non determinato”, pari a 264 denunce.