Corona Virus: sul trasporto in crisi interviene il sindacato
Antonio Albrizio: “Bene chi adotta le misure a difesa dell’occupazione ma nessuno pensi di approfittare del momento”
Il #Covid-19 miete più vittime del previsto. Lo fa direttamente, ma soprattutto indirettamente mettendo in ginocchio le aziende e soprattutto i lavoratori. Una situazione che in Lombardia, proprio nel settore dei trasporti sia aereo che pubblico locale (TPL), nonché in quello degli appalti, si sta consumando sotto gli occhi di tutti.
Quello aereo è un settore che, dopo i casi di Ernest Airline e Air Italy , oltre ad Alitalia già necessitava di una vera riforma strutturale per regolare la concorrenza, combattere forme di dumping contrattuale e costruire una visione strategica del sistema aeroportuale italiano.
Ora il Covid-19 che ha accelerato ancora di più la crisi che vede impatti su differenti settori di attività i cui dati attuali sono drammatici (cosi come le immagini che ci arrivano dagli aeroporti): il 50% di calo di passeggeri negli aeroporti lombardi che si ripercuote con impatti differenti sui diversi settori di attività, dal 40/50% dell’handling al 70% del settore vigilanza, dal 60% del settore delle pulizie di bordo a punte dell’80% del catering. Un tracollo che rischia di coinvolgere migliaia di famiglie.
Antonio Albrizio Segretario Generale Uil Trasporti Lombardia interviene con un monito. “Non posso che ringraziare il grandissimo impegno dei lavoratori dei trasporti rimarcando che siamo disponibili, come sempre, ad un confronto serio, concreto ed onesto con tutti con l’obiettivo di difendere l’occupazione ed essere pronti a cogliere le possibilità di ripresa future. Il sistema deve rispondere nel suo complesso, Governo, Istituzioni, Parti Sociali, Aziende, Organizzazioni Sindacali devono agire avendo ben presente che servono con urgenza ulteriori strumenti di sostegno in difesa dell’occupazione. Apprezziamo le numerose aziende che applicano le regole per far fronte a questo momento di eccezionale crisi, ma possiamo dire con chiarezza che respingeremo qualsiasi tentativo che voglia cogliere questo momento come occasione per ristrutturazioni aziendali. Quelle, nel caso, hanno percorsi e modalità diverse che nulla hanno a che vedere con l’emergenza attuale”.
Non soffre meno il TPL dove con la chiusura delle scuole, l’aumento dell’utilizzo di forme di smart working, la modifica delle abitudini individuali hanno notevolmente ridotto il numero dei passeggeri che utilizzano il Trasporto pubblico locale a cui ha fatto seguito una significativa riduzione del servizio erogato.
La cancellazione di corse nella misura del 25/30% con una riduzione di passeggeri vicina la 40% incidono pesantemente sugli introiti delle aziende che stanno attivando procedure di accesso agli ammortizzatori sociali.
“L’intero sistema del TPL – conclude il Segretario Generale Uil Trasporti Lombardia Antonio Albrizio – è regolato dalla Legge Regionale 6/2012 in ragione della quale abbiamo sempre auspicato e chiesto a Regione di svolgere un ruolo di regia (anche nel sistema delle gare), oggi ancora più determinante e necessario nei confronti delle Agenzie di Bacino, al fine di mettere in essere trattamenti omogenei nel territorio lombardo. E non dimentichiamoci del trasporto ferroviario registra un calo di passeggeri complessivamente vicino al 40% ed una notevole riduzione delle merci trasportate che accomuna anche il settore dell’autotrasporto e della logistica.”