Cassa integrazione. 6° Rapporto UIL

A GIUGNO ’24 (RISPETTO A GIUGNO ‘23) MILANO SEGNA -23,9%. IN LOMBARDIA -1,1%
NEL SEMESTRE AUMENTO ESPONENZIALE NELL’EDILIZIA: CON +105% IN LOMBARDIA

Salvatore Monteduro: “Siamo di fronte ad uno scenario che indica chiaramente una frenata dell’economia nei settori produttivi principali”

Milano 01 agosto 2024 – La Cassa integrazione a Milano e in Lombardia vede giugno mese significativo per una netta dimi- nuzione per Milano e la Lombardia. Il 6° Rapporto sulla cassa integrazione, elaborato dalla UIL Lombardia mette in luce un panorama complesso, caratterizzato da un incremento delle richieste di cassa integrazione nei primi sei mesi del 2024, so- prattutto nei settori industriale ed edilizio.

A giugno 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023 la CIG ha fatto registrare a Milano una frenata della CIG del 23,9% con 1.643.250 ore. Diminuzione minore nell’intera Lombardia con un -1,1% per un totale di 7.440.224, a fronte di una media italiana che segna un aumento +20,3% con 34.609.600 ore. Tra gennaio e giugno rispetto allo stesso periodo del 2023 Milano segna una leggera diminuzione dello 0,6% (11.058.778 ore) la Lombardia un incremento del +21,2% (47.556.744 ore) men- tre sul territorio nazionale del 21,2% (250.792.430 ore)

Ma è nel semestre che suona un forte campanello d’allarme e riguarda i settori produttivi specifici. Specialmente nel settore dell’edilizia che con la fine del superbonus vede in Lombardia un aumento del +105,1% (Milano +82%). Nell’industria la Lombardia un +23,0% (Milano +3,5%), mentre in forte controtendenza c’è il commercio con un -46,2% a Milano e -44,1% in Lombardia

Nei primi sei mesi del 2024 (gennaio-giugno) 2024, i lavoratori in cassa integrazione sono stati mediamente 10.842 (-61 rispetto allo stesso periodo del 2023) a Milano e 46.624 (+8.151 rispetto allo stesso periodo del 2023) in Lombardia. A questi si aggiungono i lavoratori coperti dai fondi di solidarietà, per un totale di 47.710 lavoratori, compresi quelli del FSBA

<<Il 6° Rapporto UIL Lombardia – sottolinea il Segretario Confederale UIL Milano-Lombardia Salvatore Montedurose da un lato conferma una decrescita su Milano e leggermente in Lombardia, conferma invece una crescita significativa delle richieste per edilizia e l’industria. Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese registrano hanno regi- strato incrementi rilevanti, con picchi a Bergamo e Sondrio. Tutto questo ci porta a dire che siamo di fronte ad uno scenario che indica chiaramente una frenata dell’economia nei settori produttivi principali e richiede un’attenzione continua per af- frontare queste difficoltà contingenti trovando soluzioni adeguate senza perdere tempo. Si deve sostenere il tessuto produt- tivo lombardo, prevenendo un peggioramento della situazione occupazionale. Solo così possiamo garantire un futuro più stabile e qualificato per i lavoratori della nostra regione>>.