Bombardieri: le misure del governo sono insufficienti
Le misure annunciate dal Governo relative alla decontribuzione dell’1% per i lavoratori fino a 35.000 € di reddito e l’anticipo della rivalutazione del 2% per le pensioni nel trimestre ottobre dicembre 2022 sono chiaramente insufficienti a dare sostegno ai redditi dei lavoratori e pensionati.
Lo studio allegato dimostra che siamo di fronte a una cifra assolutamente esigua, poche decine di euro: un’elemosina. Questo conferma che tra il “Palazzo” e la vita reale, purtroppo, c’è una distanza enorme: emerge l’incapacità di cogliere la realtà fatta di persone che soffrono.
La UIL chiede al Governo di destinare maggiori risorse a questa operazione che, quando fu annunciata, giudicammo positiva, ma che così attuata diviene irrilevante.
STUDIO UIL SU EFFETTI DECRETO AIUTI BIS
L’annunciata ulteriore decontribuzione pari all’1% per i redditi fino a circa 35 mila € lordi avrebbe un effetto irrilevante sui redditi dei lavoratori, in particolare per quelli con lavori discontinui o retribuzioni più basse.
Come si evince dalla tabella 1, un lavoratore con un reddito annuo lordo pari a 8.000 € per le mensilità percepite da luglio a dicembre avrebbe un beneficio complessivo di 36,92 € lordi, circa 6 € lordi in più al mese.
Nella fascia di reddito medio dei lavoratori dipendenti del settore privato, pari a circa 20.111 € annue, il beneficio per il secondo semestre 2022, sarebbe complessivamente di 92,82 €lordi,15,47 € lordi mensili.
**PS Le tabelle che seguono sono state leggermente modificate in base alle ultime decisioni prese del Governo nella serata del 4 agosto 2002
Per le pensioni, l’anticipo parziale della rivalutazione pari al 2% determinerebbe un incremento degli assegni previdenziali come sintetizzato nella tabella 2.
Una pensione media di 952 € mensili avrebbe un aumento pari a 19 € lordi, 57 € complessivi nel trimestre da ottobre a dicembre.
Un aumento, quindi, di circa 10 € lordi al mese ogni 500 € di pensione percepita.