Aggressione nazi-fascista alla sede Uil di Como
A Como siamo stati oggetto di una intimidazione nazifascista che preferisce trincerarsi dietro i vaneggiamenti per il green pass che pensare al bene reale dei lavoratori.
E visto che augurano ai sindacati “la morte”, rinfacciando l’incapacità di battaglie nobili, anche noi abbiamo un paio di osservazioni:
Erano i neofascisti a mettere la bombe di Piazza della Loggia a Brescia e Piazza Fontana a Milano che uccidevano proprio quei lavoratori che dicono di essere gli unici a tutelare.
E quando certi partiti e associazioni di impresa hanno voluto e votato pesanti tagli ai diritti del lavoro, alle pensioni, alla sanità, i sindacati erano da soli a opporsi. Oggi loro si preoccupano dei salari dei lavoratori ma non abbiamo visto mai azioni eclatanti e rabbiose verso certi partiti amici. Chissà perché.
Si perché OGGI mentre in tutta Italia si pensava al lavoro, ai lavoratori e al pianeta loro nel perfetto stile che li contraddistingue hanno volantinato farneticazioni alla nostra sede di Como insieme a quella della CGIL.
Un atteggiamento vigliacco, tipico del miglior squadrismo nazifascista che esprime nullità di pensiero.
Del resto lo stesso atteggiamento si è recentemente visto anche nelle manifestazioni milanesi no vax dove le destre si sono infiltrate cavalcando la protesta.
La Uil, da sempre schierata contro tutti i fascismi, non si lascerà intimidire da questi episodi e sarà sempre in prima linea a denunciare e combattere il peso e il pericolo del riproporsi più o meno apertamente di idee e comportamenti nazifascisti oltre che a garantire a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori il diritto a lavorare in piena sicurezza per la loro vita e la loro salute.
Come metteva in guardia Bertold Brecht all’indomani della sconfitta del nazismo “il ventre della bestia immonda è ancora fecondo”.