Accordo sul canone di affitto concordato
ACCORDO LOCALE MILANO; CGIL UIL SUNIA UNIAT: MEZZO PER CONTRASTARE CARO AFFITTI E ARGINARE SPECULAZIONE IMMOBILIARE
Con canoni più sostenibili, lavoratori, studenti, pensionati non costretti a lasciare la città in cui lavorano, vivono, studiano
I Sindacati Confederali Cgil di Milano e Uil Milano, nel commentare il nuovo accordo locale per la città Metropolitana di Milano siglato nella giornata di ieri tra le Associazioni dei Proprietari (Assoedilizia, Aspi, Uppi, Appc, Confappi)e dei Sindacati degli Inquilini (Sunia di Milano, Uniat, Conia) alla presenza dell’assessore alla Casa, Pierfrancesco Maran, insieme al Sunia di Milano e all’Uniat, così dichiarano:
<<Un accordo positivo, firmato in tempi rapidissimi, dopo un percorso serrato e sinergico tra tutte le parti, con l’obiettivo prioritario di mettere in campo una soluzione concreta per contrastare il tema del caro-affitto a Milano e tutelare l’inquilino. L’Accordo può essere mezzo per arginare la speculazione del mercato milanese; può rappresentare un valido sostegno per le tante famiglie che non possono accedere alle case popolari né possono permettersi le case del mercato libero e per i tanti studenti universitari e lavoratori che vengono a Milano. Con l’utilizzo di questo importante strumento, infatti, famiglie, lavoratori, studenti potranno accedere al mercato della locazione milanese, grazie a costi dell’affitto più sostenibili. E potranno così avere la possibilità di restare nella città dove lavorano, studiano, vivono. E grazie alla novità introdotta dei costi massimi forfettari per stanze singole gli affitti per studenti e lavoratori fuori sede non saranno proibitivi.
Ci auguriamo – concludono i sindacati -che i contratti agevolati possano essere scelti da un numero sempre maggiore di cittadini e che questo strumento possa avere grande diffusione. Del resto abbiamo fiducia nell’attività dell’Osservatorio permanente tra le parti e gli enti locali, di nuova istituzione, per monitorare l’insorgenza di problemi, e valutarne gli esiti>>.